Valentino, Alessandro Michele si lancia nel surrealismo nella vecchia Borsa di Parigi

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Alessandro Michele, con la sua prima collezione di haute couture per Valentino, ha trasformato la vecchia Borsa di Parigi in un teatro immaginario, dove 48 modelle hanno sfilato in una stanza completamente nera, con scritte rosse a led che scorrevano in loop alle loro spalle, evidenziando i concetti chiave della collezione. Michele ha chiamato l'evento "Vertigineux", un nome che rispecchia perfettamente l'atmosfera creata: un abisso oscuro, quasi onirico, che ha avvolto gli ospiti, invitandoli a immergersi in un'esperienza surreale.

Le modelle, come attori di un'opera corale, hanno dato vita a una visione potente e suggestiva, che ha stregato il pubblico presente. Michele, noto per il suo approccio teatrale e visionario, ha dichiarato in conferenza stampa di non considerarsi né un sarto né un couturier, ma piuttosto un costumista, un ruolo che ha sempre sognato fin da bambino. Questo si riflette chiaramente nelle sue creazioni, che sembrano possedere un potere sovrannaturale, capace di trasportare chi le osserva in un mondo di sogni e riflessioni.

La collezione, caratterizzata da coreografie vertiginose e distorsioni visive, ha rappresentato un debutto fulminante per Michele, che ha saputo coniugare il surrealismo con l'eleganza tipica di Valentino. Le modelle, avvolte in abiti che sfidano le leggi della gravità, hanno sfilato con grazia e sicurezza, dimostrando la maestria di Michele nel creare capi che sono al contempo opere d'arte e manifestazioni di un immaginario collettivo.

L'evento "Vertigineux" ha segnato un nuovo capitolo nella storia di Valentino, con Alessandro Michele che ha saputo reinterpretare il marchio attraverso la sua visione unica e innovativa.