A Gaza tornano gli aiuti. Dopo la lettera Usa, anche Francia e Uk pressano Israele (di N. Boffa)

Al pressing degli Usa su Gaza, Israele risponde presente. Dopo la severa lettera inviata da Washington a Israele - in data 13 ottobre 2024 si intimava una soluzione della "tendenza umanitaria negativa” entro 30 giorni, minacciando in caso contrario uno stop delle forniture militari americane - oggi entrano di nuovo i camion con gli aiuti umanitari nel nord della Striscia… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

«La soluzione è smettere di sparare attacca - Solo dopo un cessate il fuoco, i coloni israeliani potranno tornare al Nord». Sull'autostrada che costeggia il mare verso Jounieh, poco a Nord di Beirut, la radio prende male, canzoni in arabo e francese si sovrappongono, e poi rimbomba di colpo la voce indignata di Naim Qassem, il numero due di Hezbollah. (il Giornale)

USA VS ISRAELE (Limes)

In una lettera indirizzata a Israele, gli Stati Uniti chiedono che non vengano bloccati nei prossimi 30 giorni gli aiuti rivolti ai civili nella Striscia di Gaza PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

La lettera di Washington perché “gli aiuti a Gaza sono calati”

Gli Stati Uniti avvertono Israele che potrebbe incorrere in sanzioni, tra cui l’eventuale blocco dei trasferimenti di armi, se non agirà immediatamente per far entrare più aiuti umanitari a Gaza. (ISPI)

Stai a vedere che il (quasi) ultimatum di Joe Biden, che ha minacciato di fermare l’invio di armi a Israele nel caso in cui non fossero riprese le consegne di cibo e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza entro fine mese, sia riuscito a ottenere più di quanto si pensasse. (LA NOTIZIA)

La carenza di aiuti a Gaza non è stata denunciata solo dagli Stati Uniti ma anche dall’UNRWA, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi, il cui capo, lo svizzero Philippe Lazzarini, in conferenza stampa a Berlino ha accusato Israele di esserne responsabile. (RSI.ch Informazione)