​Eleonora Riso dopo Masterchef: «Gli chef non mi hanno chiamata e gli hater mi hanno tolto la voglia di cucinare. Volevo mollare»

Eleonora Riso, eccentrica e talentuosa cuoca amatoriale, è stata la vincitrice dell'ultima edizione di Masterchef. Ma, a quanto pare, nemmeno vincere il programma garantisce una vita facile nel mondo reale: a un anno dalla vittoria, Eleonora non ha ancora fatto esperienza in cucine di alto livello, e ora ha altri obiettivi. Eleonora Riso, vincitrice di Masterchef: «La dedico ai disagiati come me». E racconta il suo rapporto con Niccolò Califano L'esperienza fuori dal programma Eleonora Riso faceva la cameriera a Firenze quando, a 27 anni, si è iscritta al talent di cucina più amato d'Italia. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Eleonora Riso, trionfatrice dell’ultima edizione di MasterChef Italia, è una giovane chef che ha saputo conquistare il pubblico e i giudici grazie al suo talento, alla creatività in cucina e alla determinazione. (inItalia)

Maso Notarianni, presidente Arci di Milano, Lodi, Monza e Brianza, accoglie l’idea di Eleonora Riso, vincitrice di Masterchef 13, livornese, che il 3 ottobre racconterà «La brigata a modo mio» al Sapiens Festival. (Corriere Milano)

Eleonora Riso, ex cameriera diventata stella del più celebre cooking show italiano, nel bilancio della sua esperienza professionale non cita alcuna mano tesa da parte di grandi chef. (Open)

“Gli chef del programma non mi hanno mai chiamato, ma non è un problema e non ho certo pretese. Lo so che la mia formazione non è a livello di quella dei professionisti, che ho vinto un programma di cucina amatoriale. (Il Fatto Quotidiano)

Aprire un ristorante? Impossibile. Il suo desiderio di creare un ambiente autentico e comunitario, libero dalle pressioni e dalle aspettative del mondo esterno, rappresenta una valida alternativa al modello attuale, sempre più incentrato sul profitto. (Italia a Tavola)

Sensazione di déjà vu? Non possiamo biasimarvi. La nuova intervista di Eleonora Riso a Il Corriere della Sera è un eco della precedente, ma c’è un ma. Viene – legittimamente – ribadito quel silenzio apatico che spesso segue il conseguimento di un titolo (di studio, o la vittoria di Masterchef: non cambia troppo, in fondo), ma questa volta c’è anche lo spiraglio di un progetto futuro. (Dissapore)