Macchi amareggiato: "Vedrò le stoccate a casa. Mi sembrava di avere ragione"

Lo schermidore pisano: "Ho sognato questo momento mille volte, ma mai sognato così". Il ct azzurro Cerioni e il presidente Fis Azzi: "Mai visto nulla di simile, negato un oro". "Ho sognato questo momento mille volte e non l'ho mai sognato così. La scherma e il fioretto sono sport a discrezione dell'arbitro. Ero sul 14-12 e avrei dovuto chiuderla lì e non l'ho fatto. Mi vedrò le stoccate a casa, ora non lo so. (Diretta)

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La Federscherma dunque non ci sta e presenterà un ricorso formale, col sostegno del Coni e del presidente Giovanni Malagò, alla Federazione internazionale e al Cio per la finale olimpica del fioretto maschile vinta dal cinese di Hong Kong, Ka Long Cheung, sull’azzurro Filippo Macchi. (SPORTFACE.IT)

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In finale, l’azzurro viene sconfitto del cinese di Hong Kong, Cheung Ka Long, che si impone per 15-14 in una sfida chiusa dalla contestata decisione dei giudici: la stoccata decisiva viene assegnata all’asiatico con un verdetto che penalizza l’azzurro. (Il Faro online)

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È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava. Il Presidente federale Paolo Azzi, affiancato al Grand Palais dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, ha espresso tutta la sua rabbia al termine della gara: “Mai visto nulla di simile. (Federazione Italiana Scherma)

Macchi è medaglia d'argento nel torneo individuale del fioretto maschile. L'azzurro è stato sconfitto nella finale dell'oro all'ultima stoccata dall'atleta di Hong Kong Ka Long Cheung, il risultato finale è stato di 15-14. (gonews)

Anche se in acqua poi si sentiva pesante e stanco, anche se in semifinale aveva stampato solo il sesto tempo generale, 59”28, anche se quella baraonda che sono i 100 rana ha dimostrato da un po’ che non c’è più un solo sceriffo in città, dopo che sua maestà Adam Peaty è tornato ma non è più quello di prima dello stop per depressione, e chiunque può essere una minaccia, dal cinese sospettatissimo con tre ori mondiali a Fukuoka Qin Haiyang, all’argento a Tokyo Arno Kamminga, dall’americano Fink campione del mondo in carica all’altro giovane olandese Corbeau qualificatosi in finale con il primo tempo. (Corriere della Sera)