La strada stretta della manovra tra Ue, debito e proteste

La strada della manovra è stretta ma restituirà al Paese solidità e credibilità, migliorando anche il posizionamento italiano nel contesto politico europeo. Ne sono convinti a Palazzo Chigi. Che il percorso sia pieno di insidie, il governo, del resto, lo sapeva fin dall'inizio. "Di facile non c'è assolutamente nulla", aveva avvertito il ministro Giorgetti già il 16 ottobre, senza nascondere l'orgoglio di aver compiuto un mezzo miracolo sui conti del 2023, quando la legge di bilancio fu scritta in una settimana, dopo la caduta del governo Draghi e la campagna elettorale estiva. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stupisce che nessuno abbia pensato di convocarci per riferire in merito alle dichiarazioni che stiamo invece apprendendo dai quotidiani – spiegano in una nota gli esponenti pentastellati a Palazzo Ducale –. (SARdies.it)

È stato uno dei protagonisti della nascita e della crescita europea, collaboratore diretto nella segreteria dell’allora presidente del Consiglio Antonio Segni, dal 1955 al 1958. La nascita dell’Unione Europea – Francesco Fresi (Sardegna Reporter)

Tra cui imprenditori locali, esperti del settore e cittadini. L’ascolto del territorio (Sardegna Reporter)

Un percorso che ha visto sul territorio l’unione tra tutte le principali forze politiche anche di ispirazione autonomista, europeista ed ecologista. «Il M5S in Sardegna lavora da diversi mesi allo sviluppo di un progetto di ricostruzione territoriale il cui perno centrale è l’affermazione delle idee e dei valori progressisti in linea con il proprio statuto e la propria carta dei principi e dei valori. (SARdies.it)

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Ormai la manovra ha preso forma. Non ci saranno emendamenti, al limite «correzioni». (Corriere della Sera)