Ancona, città blindata per il G7, tre giorni senza fiato: «È una grande vetrina». Viabilità rivoluzionata nella zona rossa, ecco tutta la mappa dei divieti
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ANCONA La passione di Ancona. Senza scomodare Mel Gibson o la Bibbia, dipende tutto dal G7 Salute. Dal 9 all’11 ottobre, mentre nei saloni della Mole si svolgerà il summit internazionale, residenti e lavoratori del centro storico dovranno scendere a qualche compromesso sul fronte della viabilità e non solo. Il delicato piano sicurezza è stato presentato ieri mattina in Comune, alla presenza del sindaco Daniele Silvetti, del prefetto Saverio Ordine e del questore Cesare Capocasa. (corriereadriatico.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A vigilare sulla sicurezza dell’appuntamento 450 telecamere, le 400 in uso all’amministrazione comunale con l’aggiunta di altre 50 per tenere sotto controllo, tra gli altri, anche Portonovo, fino a oggi priva di sistema di videosorveglianza: "La città non sarà blindata, ma controllata con un sistema di security sostenibile. (il Resto del Carlino)
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Tutti gli occhi sono puntati su via Bocconi, dove i lavori di ripristino degli asfalti stanno creando non pochi problemi alla circolazione. Nella mattinata di ieri, ad esempio, nei momenti di maggiore caos potevano volerci fino a 30 minuti per scendere dallo svincolo di Tavernelle dell’Asse fino all’uscita di via della Ferrovia o all’imbocco di via Bocconi, appunto. (corriereadriatico.it)
Ancona sta mettendo a punto la macchina organizzativa per prepararsi ad ospitare il 9,10,11 ottobre, nell’anno di Presidenza Italiana, il G7 della Salute, il summit tra i ministri del settore delle principali democrazie industrializzate del mondo. (Comune di Ancona)
La riunione ministeriale G7 Salute che si svolgerà ad Ancona dal 9 all'11 ottobre 2024, con la presenza dei Ministri e delle relative delegazioni dei diversi Paesi, rappresenta una... (Virgilio)
Il luogo non è stato scelto a caso, è qui infatti che, insieme al teatro delle Muse, si terranno gli appuntamenti più importanti del summit. Michele Binotti, portavoce della campagna «Not On My Body, il profitto uccide la salute» ha ricordato che le iniziative attuate dalle varie sigle e associazioni che si sono unite nascono per «contrapporre in forme e modi diversi la nostra idea di salute, una salute che mette al centro i diritti, che non sia un privilegio di pochi e che metta al centro un’idea di territorio, di città e di diritti sociali e ambientali radicalmente opposta a quella che verrà promulgata in questi tre giorni». (il manifesto)