Un polpettone o un complotto liberal? Il mistero della scomparsa dell'ultimo film di Clint Eastwood (di S. Renda)
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Il prossimo 14 novembre uscirà in Italia l’ultimo film di Clint Eastwood, ma la maggior parte di voi non lo sa. Lo scorso primo novembre ha debuttato nei cinema degli Stati Uniti, e anche lì è rimasto per i più un segreto. È stato distribuito in appena trenta sale, il trailer è apparso solo online e nessun’altra operazione di marketing ha reso… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sabato 16 ore 19 Sabato 16 ore 16.45-21.15 (La Nuova Riviera)
C’è un’inquadratura, verso il finale di Giurato Numero 2, che, senza preavviso, ci ricorda un altro commiato eastwoodiano di quasi trent’anni fa. (cinematografo.it)
Chi se ne frega del chiedersi se questo sia l’ultimo o meno. Clint Eastwood, classe 1930, ci ha abituato a continui colpi di scena. Non c’è allora riposo dal cinema, se non quello davanti la macchina da presa, per l’eterno cowboy che si era pensato ironicamente senile nel Cry Macho del 2021. (My Red Carpet)
Corso online PRODUZIONE CINEMA E TV, con Tore Sansonetti. Dal 26 novembre! Sulla soglia – letterale, domestica – tra vita privata e doveri comunitari si gioca moltissimo del cinema di Clint Eastwood, da sempre e fordianamente, dallo stadio di San Francisco del finale del Caso Scorpio fino a Gran Torino o al recente Richard Jewell (per non dire di Flags of our fathers, American Sniper o Assalto al treno…): in ognuno di questi casi, di fronte al giudizio della nazione a fare la differenza è quel tentennamento che ci rende umani, quell’istante di smarrimento (in questo, il processo raccontato in Sully rimane forse l’enunciato più cristallino del teorema), quella frazione di secondo in cui bisogna impugnare una posizione etica, un principio e un ideale più grandi – ed è tutto in quell’attimo di sospensione su cui si chiude, ancora una volta davanti ad una soglia e a due volti risoluti che sembrano quasi quelli di un duello, il senso di Giurato Numero 2, il nuovo film di Eastwood che arriva in sala dopo aver strappato una uscita limitata nei cinema a Warner, che lo aveva pensato per la distribuzione direttamente su piattaforma. (Sentieri Selvaggi)
“O mente che scrivesti ciò ch’io vidi / qui si parrà la tua nobilitate”. Saremo al livello dei francesi, che nel primo weekend hanno fatto incassare al film la dignitosissima cifra di oltre tre milioni di do… (la Repubblica)
Justin sta per diventare padre. Mentre la sua compagna sta affrontando le ultime settimane di una non semplice gravidanza, Justin viene chiamato a fare il giurato in un processo per omicidio: si renderà ben presto conto di aver ucciso lui incidentalmente la giovane vittima, investendola con la macchina in una buia notte di pioggia, e tenterà di scagionare l’imputato, un innocente che per la giustizia pare già condannato. (quinlan.it)