Borsa: Shanghai chiude a +8,06%, Shenzhen a +10,93%

Le Borse cinesi accelerano il rally e terminano vicino ai massimi intraday sulla spinta delle nuove misure della Banca centrale cinese (Pboc) che nella notte ha detto agli istituti commerciali di iniziare ad abbassare i tassi di interesse su tutti i prestiti immobiliari esistenti, in una mossa finalizzata ad alleggerire il peso dei mutui sulle famiglie colpite dalla frenata dell'economia e ad alimentare i consumi: l'indice Composite di Shanghai chiude in rialzo dell'8,06%, a 3.336,50 punti, mentre quello di Shenzhen vola del 10,93%, a quota 1.927,48. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Ecco quali settori e titoli possono correre ora a Piazza Affari, in Europa e a Wall Street grazie al risveglio di Pechino, secondo analisti e gestori (Milano Finanza)

La Fed fa tendenza Come la BCE in precedenza e, successivamente la Fed, questa settimana la banca centrale svizzera ha tagliato i tassi di 25 punti base ed annunciato possibili ulteriori riduzioni nel corso dell’anno. (QuiFinanza)

Tutte le banche commerciali, si legge in una nota postata nella notte, devono procedere a tal proposito entro il 31 ottobre a una l… (L'HuffPost)

Nikkei al tracollo (-5%), Cina in festa (+6,6%) con le borse ai massimi dal 2015. Che cosa accade in Asia

Le Borse cinesi accelerano il rally testando i nuovi massimi intraday sulla spinta delle nuove misure della Banca centrale cinese (Pnoc) che nella notte ha detto agli istituti commerciali di iniziare ad abbassare i tassi di interesse su tutti i prestiti immobiliari esistenti, in una mossa finalizzata ad alleggerire il peso dei mutui sulle famiglie colpite dalla frenata dell’economia: l’indice Composite di Shanghai vola del 5,70%, a 3.263,59 punti, mentre quello di Shenzhen segna un balzo dell’8,32%, a quota 1.880,50. (Il Sole 24 ORE)

In base alle condizioni, secondo il governatore Pan Gongsheng, potrebbe esserci un'ulteriore sforbiciata di 25-50 punti base entro fine anno. Sulla scorta di quanto annunciato già martedì la Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato di 50 punti base il coefficiente di riserva obbligatoria (Rrr) per gli istituti finanziari, al 6,6%. (la Repubblica)

La borsa di Tokyo perde in avvio il 6%, ai mercati non piace il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba. La Cina effettua uno stress test con le società di brokeraggio nel weekend dopo che i sistemi di trading sono stati presi d’assalto venerdì da enormi afflussi di liquidità mandando in tilt il sistema dei margin calls. (Milano Finanza)