I No Musk vendono le Tesla, anche la cantante Sheryl Crow fa il video di addio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Negli Stati Uniti si moltiplicano i casi di proprietari di Tesla che stanno vendendo le loro auto in segno di protesta contro Elon Musk. La polemica è esplosa dopo che il CEO dell’azienda è stato visto fare un saluto di chiaro stampo fascista durante l’insediamento di Donald Trump a gennaio. Tra coloro che hanno deciso di dissociarsi pubblicamente c’è anche la cantante Sheryl Crow, che ha condiviso un video in cui dice addio alla sua Tesla, caricata su un carro attrezzi con la scritta: "Ci sono momenti in cui devi decidere con chi vuoi allinearti. (Automoto.it)
Ne parlano anche altre testate
New York, manifestazione anti Musk davanti la sede Tesla: la polizia arresta nove persone (La Stampa)
Circa un paio di settimane fa vi avevamo parlato di una protesta anonima che qualcuno stava organizzando contro Tesla, chiedendo alla gente di unirsi e manifestare presso gli store del costruttore americano. (greenmove.hwupgrade.it)
"Dopo tutto quello che era successo non volevo più essere associato a queste cose orribili, a Musk", ha raccontato al Guardian. "Quando ho comprato la mia Model 3, da fanboy di Tesla ero davvero entusiasta", poi però a febbraio Filipos decide di cambiarla con un'Acura. (Fanpage.it)

Nove persone sono state arrestate. Manifestazioni anti Musk e Trump davanti la sede della Tesla a New York. (la Repubblica)
Il miliardario è stato al centro dell'attenzione degli attivisti che hanno protestato contro la spinta dell'amministrazione Trump a sventrare le agenzie federali per la salute, l'istruzione e altre agenzie. (Corriere TV)
Un gruppo con sede nel Regno Unito, chiamato "Everyone Hates Elon", sembra essere dietro alla campagna di boicottaggio di Tesla nel Regno Unito per il sostegno di Elon Musk all'estrema destra Sta diventando virale in rete un manifesto anti-Elon Musk che mostra una Tesla ribattezzata "Swasticar", con un'immagine del miliardario che fa il suo presunto saluto nazista durante il comizio di insediamento di Donald Trump a gennaio. (Euronews Italiano)