Cosa fa Sinner prima della finale Us Open: l'affetto di Cahill e Vagnozzi, le risate con Anna Kalinskaya, il ristorante di fiducia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’unica via di salvezza, dentro la tempesta del caso Clostebol che ha preceduto l’Open Usa, è stata costruire una routine newyorkese che permettesse a Jannik Sinner di trovare un caos calmo al centro del suo mondo. E dall’occhio del ciclone, dove non tira vento e non vola una foglia, tessere una trama da protagonista dell’ultimo Slam della stagione.E allora l’albergo a midtown, il Baccarat, dove fare la tana tra un incontro e l’altro, avanti e indietro da Flushing (un viaggio), circondato solo dai suoi affetti, che dopo la separazione dal fisio Naldi e dal preparatore atletico Ferrara si riducono sostanzialmente ai due coach, Vagnozzi e Cahill. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Il campione di New York, dopo lo shooting con la coppa, è stato ad un party esclusivo che si è svolto nella notte. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Anna Kalinskaya Updates (@annakalinskayaupdates) La festa a New York La vittoria, il bacio ad Anna, le parole per la zia, poi le interviste, le foto con gli sponsor e lo shooting con la coppa. (ilmattino.it)
Una notte incredibile quella che ha vissuto Sinner a New York e che sicuramente ricorderà per sempre. Il tennista si è aggiudicato il secondo Slam vincendo gli US Open, ha alzato il trofeo dedicandolo alla zia malata e poi si è goduto il trionfo insieme alla sua dolce metà, Anna Kalinskaya... (La Lazio Siamo Noi)
Jannik Sinner incontra i media italiani al 12° piano del Baccarat Hotel di Midtown Manhattan, il giorno dopo il trionfo agli US Open. «Quella vicenda mi ha tolto il sonno per diverse notti, ma tutto questo ha contribuito a una mia crescita, necessaria anche per arrivare dove mi trovo ora». (La Stampa)
Uno stadio che faceva tutto il tifo per l'avversario, il beniamino di casa Taylor Fritz: a New York – e non solo – speravano di veder vincere finalmente un americano in terra americana, a ventun anni di distanza. (GQ Italia)
I poeti e tutti gli artisti si sono sbizzarriti nei secoli per definirlo o rappresentarlo. Un bacio, che cosa è e che cosa significa un bacio. (Luce)
I giorni della celebrazione. Una meritatissima celebrazione. Il celebrato ovviamente è Jannik Sinner, l'azzurro che ha vinto contro tutto e contro tutti gli Us Open: in finale ha liquidato in tre set il padrone di casa, Taylor Fritz, in un match senza storia. (Liberoquotidiano.it)