Appello dei costruttori canadesi: "Imporre un dazio del 100% alle navi made in China"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’associazione canadese sottolinea che “l’industria cantieristica cinese fa parte di una dottrina di fusione civile-militare” in cui “le esportazioni di navi commerciali sono sovvenzionate per rafforzare le capacità militari del paese“ Ottawa – La Canadian Marine Industries and Shipbuilding Association (Cmisa) ha lanciato un appello al governo affinché imponga un dazio del 100% sulle navi costruite in Cina come misura per proteggere le capacità nazionali e la sicurezza interna. (ShipMag)
Ne parlano anche altri media
I dazi Ue alle auto elettriche cinesi funzionano? Ecco i marchi che pensano di trasferirsi in Europa Sono numerosi gli stabilimenti di auto elettriche cinesi che a breve dovrebbero essere inaugurati in Europa. (Start Magazine)
– I costruttori cinesi registrano un calo delle vendite di auto elettriche a luglio in Europa per effetto del calo del mercato e dei dazi Ue. Milano, 30 ago. (Agenzia askanews)
Secondo Politico, testata specializzata che si occupa degli affari politici dell’Unione europea, alcuni brand cinesi starebbero cercando un accordo per la mancata applicazione delle tariffe sui propri modelli (Corriere della Sera)
La questione dei dazi commerciali a carico delle auto elettriche cinesi raddoppiati dagli Stati Uniti sono naturalmente oggetto di un intenso dibattito. A renderlo tale gli ormai tradizionali dissapori tra i due Paesi, che sembrano ormai non dipendere neanche dal colore dell’amministrazione di Washington. (ClubAlfa.it)
L'analisi delle vendite in Europa nel primo mese di entrata in vigore dei dazi, restituisce alcuni indizi che dovranno trovare o meno conferma nella chiusura del terzo trimestre e nel Q4. In termini di volumi, i marchi cinesi hanno immatricolato nel mese di luglio meno di 14 mila auto nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito. (Auto.it)
Ad affermarlo nel corso di una conversazione con la Reuters è stato lo stesso CEO del marchio spagnolo controllato dalla Volkswagen, Wayne Griffiths. A rendere reale tale pericolo è il fatto che aumentare il prezzo del SUV completamente elettrico, che viene attualmente venduto a circa 52mila euro, al fine di riuscire a coprire i costi, non è un’opzione nell’attuale contesto economico europeo. (ClubAlfa.it)