Banche, Fabi: "Sempre meno credito e più prodotti finanziari". Così gli istituti hanno cambiato pelle

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica ECONOMIA

Meno finanziamenti a famiglie e aziende, più prodotti finanziari.

Ecco la nuova pelle delle banche e del loro modo di far business.

E' quel che emerge dall'analisi della Fabi, il sindacato autonomo dei bancari italiani, che parla di un allargamento vistoso della forbice tra i due principali ambiti di attività del settore bancario italiano, con le agenzie ormai sempre più simili a negozi finanziari

(la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

L’allarme viene lanciato dalla Fabi alla vigilia del 127° Consiglio nazionale, in programma a Milano da lunedì 13 giugno a mercoledì 15 giugno. Il settore bancario italiano si sta profondamente trasformando. (LaPresse)

In termini percentuali, il distacco è passato da meno di un punto a oltre 8 punti percentuali. Le banche, ormai, stanno "rinunciando a fare credito e questo dipende principalmente dal fatto che i prestiti rappresentano un'attività poco profittevole e sempre più complessa (Alto Adige)

Peccato che la chiave di successo del conto economico degli istituti di credito italiani passi sempre di più per il vertiginoso aumento delle commissioni pagate dalla clientela. (Bluerating.com)

La repentina evoluzione delle banche italiane emerge plasticamente dalla fotografia che la Fabi riesce a scattare con una dettagliata ricerca sui ricavi del settore. Meno credito e più prodotti finanziari: si allarga vistosamente la forbice tra i due principali ambiti di attività del settore bancario italiano. (Start Magazine)

Su 82 miliardi di euro di ricavi complessivi (+4 miliardi sul 2020), quelli legati alle commissioni hanno raggiunto il 53,6% (44 miliardi) del totale, rispetto al 46,4% (38 miliardi) dei proventi riconducibili ai finanziamenti concessi a imprese e famiglie. (Milano Finanza)