Derby, scontri: in corso perquisizioni e arresti. Sette ultrà a rischio di manette in "flagranza differita"

Arresti e perquisizioni sono in corso a Genova dopo gli scontri a margine del derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria. Sarebbero sette le perquisizioni effettuate all'alba da parte della Digos nelle abitazioni di altrettanti ultras, di cui tre sampdoriani e quattro rossoblù. L'obiettivo delle perquisizioni è quello di trovare riscontri sulla partecipazione ai tafferugli dei soggetti perquisiti e per questo motivo sono stati sequestrati capi di abbigliamento e telefoni cellulari (Telenord.it)

La notizia riportata su altri giornali

Le accuse sono numerose e gravi: rissa, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. (Pianetagenoa1893.net)

I poliziotti della Digos di Genova, grazie alle indagini iniziate subito dopo gli scontri del derby della Lanterna, hanno arrestato cinque ultras: tre appartenenti alla tifoseria genoana e due a l’opposta tifoseria della Sampdoria (Poliziamoderna.it)

Un gruppo che ha messo il “noi” davanti “all’io” e questa coesione ha permesso ai blucerchiati di essere sempre “aggressivi in avanti, alti, propositivi”. Un punto di partenza non un punto di arrivo. (La Repubblica)

Scontri durante Martina Casarano, 3 daspo per gli ultras

Non è stata sopportabile la giornata del derby, dai primi scontri intorno allo stadio fino alla notte fonda, quando la polizia chiudeva le grandi strade di scorrimento della città, corso Torino, Corso Buenos Aires, per isolare i violenti. (Primocanale)

Sono cinque i tifosi arrestati dopo gli scontri nel derby di Coppa Italia fra Genoa e Sampdoria. (Tutto Napoli)

La Polizia di Stato ha individuato tre ultras della squadra di calcio del Martina che, nel corso dell’incontro disputato allo Stadio Tursi lo scorso 22 settembre, hanno tenuto comportamenti violenti anche contro le Forze dell’Ordine presenti sul posto con lo scopo di arrivare a scontrarsi con la tifoseria del Casarano. (Tarantini Time Quotidiano)