Usa. Il salvagente a Trump sull’immunità: un’altra macchia della Corte suprema

Di Domenico Maceri – SAN LUIS OBISPO (Usa). “In America non ci sono re, tutti sono uguali davanti alle legge”. Così il presidente Joe Biden subito dopo la sentenza della Corte suprema sull’immunità presidenziale nel caso di Donald Trump. I togati, con un voto di 6-3, seguendo le linee ideologiche della maggioranza che pende a destra, hanno concesso una forte dose di immunità al presidente che lo avvicinano ai poteri monarchici o persino dittatoriali. (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altre fonti

Protesta a Washington contro concessione immunita' parziale a Trump (Il Mattino di Padova)

Dopo la disfatta di Biden nel dibattito tv, arriva un’altra notizia che sembra ulteriormente spianare la strada alla vittoria di Trump. Ieri, riportano tanti giornali, qui sono sul Guardian, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che gli ex presidenti hanno diritto a “un certo grado di immunità dai procedimenti penali”. (Italia che Cambia)

No, i giudici della Corte Suprema non hanno sancito una “licenza di uccidere”, come in modo fuorviante è stata interpretata la sentenza di lunedì sull’immunità presidenziale. (Nicola Porro)

Usa, il politologo Walzer: “La sentenza Trump consentirà a ogni presidente di diventare un dittatore”

Nessuno, nessuno è al di sopra delle leggi. “Con la decisione di oggi della Corte Suprema questo è cambiato. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente Joe Biden ha definito la decisione “un pericoloso precedente”. La Corte suprema ha riconosciuto un’immunità parziale a Donald Trump per uno dei processi a suo carico. (LifeGate)

La minaccia non riguarda solo Trump, che se verrà rieletto userà la sentenza sull’immunità per giustificare iniziative dittatoriali, ma anche tutti i presidenti… (la Repubblica)