IL VIDEO. Israele, migliaia a Tel Aviv contestano siluramento di Gallant
Tel Aviv, 5 nov. Migliaia di israeliani sono scesi in strada a Tel Avi per contestare il siluramento da parte del premier Benjamin Netanyahy dell'ormai ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per contrasti sulla gestione della guerra a Gaza. Gli slogan chiedono al ministro degli Esteri Israel Katz, chiamato anche alla Difesa, di considerare come una priorità il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas (il Dolomiti)
Ne parlano anche altre testate
Il presidente del Movimento per la Qualità del Governo ha dichiarato: «Siamo lieti che l'Alta Corte abbia compreso l'urgenza della questione. (Corriere del Ticino)
Il ministro della Difesa era da mesi un separato in casa, un collaboratore scomodo e difficile da gestire, distante anni luce dalle posizioni della destra radicale e critico verso il premier. Benjamin Netanyahu ha atteso per settimane il momento per rimuovere Yoav Gallant. (ilmessaggero.it)
"Non riconosciamo l'esistenza del regime sionista come elemento occupante e durante le mie recenti visite regionali ho ripetutamente detto, rivolgendomi a Israele, di 'non mettere alla prova la nostra volontà'", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, arrivato stamattina a Islamabad per tenere colloqui con le autorità pakistane, sugli sviluppi bilaterali e regionali. (Sky Tg24 )
La polizia israeliana ha usato idranti, martedì sera, per disperdere i manifestanti che hanno affollato le strade di Tel Aviv per protesta contro la decisione del Primo Ministro Benjamin Netanyahu di licenziare il Ministro della Difesa Yoav Gallant. (Corriere TV)
E ha ordinato al premier Benyamin Netanyahu, dandogli tempo fino a giovedì alle 12,00, di presentare la sua risposta alle richieste di Guardia democratica israeliana e Movimento per un governo di qualità. (La Stampa)
L«La sicurezza dello Stato di Israele era e rimarrà sempre la missione della mia vita» si è limitato a commentare sulla piattaforma X Gallant, prendendo atto di un’estromissione che chiude un rapporto mai sereno con il suo premier. (Il Sole 24 ORE)