Dati rubati, Gallo e Calamucci non rispondono a gip. Un ex poliziotto ammette gli accessi: «Non sono riuscito a dire no al mio ex capo»
L’ex poliziotto Carmine Gallo e l'esperto informatico Samuele Nunzio Calamucci si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia che si sono svolti il 31 ottobre nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano. Entrambi però hanno fatto dichiarazioni spontanee dicendosi pronti a chiarire davanti al titolare dell’inchiesta la loro estraneità nell’indagine sul presunto dossieraggio illecito. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Come emerge dalle carte dell'indagine della Procura di Milano, che ha indagato a vario titolo 51 persone, tra cui Gallo e Pazzali, per attività illecite riconducibili al business di Equalize, tra cui accessi abusivi a database, la società milanese, con sede nella centralissima via Pattari, aveva clienti di primo piano. (WIRED Italia)
Indagando sulle attività dell’Equalize, la società fabbrica report del presidente di Fiera Milano Enrico Pazzali (che si è sospeso a seguito dell’inchiesta che lo vede indagato) e dell’ex poliziotto Carmine Gallo, per i carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese, «è evidente il pericolo che corre la sicurezza nazionale per il potere eversivo delle attività criminali del gruppo denominato via Pattari 6 (indirizzo milanese in cui gli stessi hanno i loro uffici e la sede dei loro affari) e per il coinvolgimento di soggetti legati ad asset economici strategici per la Nazione». (Avvenire)
La portata di quanto acquisito con le attività tecniche poste in essere "è vastissima ed il materiale è ingente, soverchiante, per mole e contenuti", si legge in un'informativa del Nucleo investigativo dei carabinieri di Varese allegata agli atti dell'inchiesta che ha portato a quattro arresti (domiciliari) e a indagare una sessantina di persone. (RaiNews)
L’informativa Le intercettazioni tra l’ex super poliziotto Gallo e l’hacker Calamucci durante la costruzione di un fascicolo su un target calabrese preoccupano i carabinieri di Milano: «Minata la segretezza delle indagini della Dda» (LaC news24)
Avranno avuto strumenti tecnologici «pari se non superiori alle forze dell’ordine», per ordire depistaggi e ric… Come la divisa arruolata dalla banda degli spioni che riceveva in regalo dal negoziante di Seregno un paio di Hogan in cambio di un passaporto facile. (La Repubblica)
Le parole del pm Francesco De Tommasi sui protagonisti del nuovo scandalo dossieraggi, dà bene l’idea di quanto in alto potesse colpire la «macchina degli spioni» messa in piedi dal presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e dalla sua agenzia investigativa Equalize srl. (Corriere della Sera)