La truffa di San Valentino che ruba l'account WhatsApp: come difendersi?

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Come difendersi dalla Truffa di San Valentino?

L’ennesima truffa che circola in questi giorni si chiama “virus di San Valentino” e sta girando su WhatsApp.

Difendersi dalla “Truffa di San Valentino” risulta molto facile e, allo stesso modo, è altrettanto semplice recuperare il proprio account di messaggistica.

COSENZA – Negli ultimi giorni gira sull’applicazione di messaggistica WhatsApp la cosiddetta “Truffa di San Valentino”, che ha preso di mira molti consumatori. (Quotidiano online)

Ne parlano anche altri media

Lo hanno chiamato il ‘virus di San Valentino’, ma si tratta dell’ennesima truffa che circola in questi giorni sulla piattaforma messaggistica più utilizzata al mondo: WhatsApp. Il rischio per i miliardi di utenti è di perdere dati sensibili e importanti, oltre al possibile azzeramento del credito residuo. (95047)

WhatsApp, con questa nuova funzione potete recuperare i messaggi cancellati gratis. È capitato sicuramente più di una volta a tutti voi: in chat c’è un messaggio cancellato di cui volete sapere per forza il contenuto. (Tecnoandroid)

Vorremmo essere così capillari che ogni strada abbia la sua chat whatsapp di vicinato”. E' sbarcato a Forlì da oltre un mese 'Sos Forlì indipendente', un'esperienza consolidata di chat di vicinato già presente nella vicina Ravenna da oltre 7 anni. (ForlìToday)

Finora infatti per trasferire un account Whatsapp da un telefono all'altro, per esempio quando si cambia smartphone, era necessaria una procedura che probabilmente vi è capitato di fare: il sistema richiede un'autenticazione, attraverso un sms o una chiamata da un server. (Esquire Italia)

Proprio questo mese di febbraio infatti termina ufficialmente il supporto per tantissimi dispositivi, i quali risultano ad oggi più che obsoleti. Per quanto riguarda Android, tutti gli smartphone con la versione 2.3.7 e precedenti non avranno più supporto. (Tecnoandroid)

L'app di messaggistica di Facebook, infatti, è utilizzata da oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo. E questa diffusione capillare non può che aumentare l'interesse delle istituzioni intorno all'app. (Multiplayer.it)