Mondiali, il punto finale dei nostri inviati a Zurigo nel segno di Pogacar (VIDEO)
È finita una settimana iridata densa di emozioni: l’impresa di Tadej Pogacar, la conferma di Remco Evenepoel contro il tempo davanti a Filippo Ganna e ad Edoardo Affini, il bis di Lotte Kopecky nell’enorme giornata di Elisa Longo Borghini (alla fine medaglia di bronzo), il coraggioso e purtroppo inutile attacco di Giulio Pellizzari tra gli Under 23, l’assolo di Lorenzo Mark Finn tra gli juniores. A metà settimana, una tragedia che ha scosso tutti: la scomparsa della svizzera Muriel Furrer, appena diciott’anni, caduta nella prova in linea riservata alle juniores. (Bicisport)
Su altre testate
Un'impresa epica che rimarrà nella storia non solo del ciclismo ma dello sport in generale. E adesso si può dire non più a bassa voce: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, ildel ciclismo del nuovo millennio, mentre c'è chi arriva a paragonare il fenomenale sloveno a cosa sono stati Michael Jordan per il basket e Roger Federer per il tennis. (Il Centro)
L’impresa iridata di Zurigo ha permesso a Tadej Pogacar di diventare il terzo ciclista in grado di vincere nella stessa stagione Giro d’Italia, Tour de France e Campionato del Mondo e di eguagliare quanto fatto nel 1974 dal belga Eddy Merckx e nel 1987 dall’irlandese Stephen Roche. (malpensa24.it)
Va ancora in bici, «ho ripreso, quando non piove esco. È in fuga da una seria complicazione che aveva fatto temere tutti all’inizio della primavera, con ricovero d’urgenza e risalita faticosa. (ilmessaggero.it)
Rrahmani da record, nessuno come lui al mondo in questo momento: il dato da record del difensore del Napoli (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Dopo aver vinto il Mondiale con un scatto in solitaria a 100 km dal traguardo che rimarrà nella storia, Tadej Pogacar ha festeggiato insieme all'amico Carlos Sainz con una pedalata a Monaco: ecco il video pubblicato dai due sui social (La Gazzetta dello Sport)
Al Messaggero: «Oggi i corridori arrivano a ottanta gare, scelgono come e dove correre. Io facevo ogni anno 150 giorni di gara» Il Messaggero ha intervistato Eddy Merckx, il corridore più vincente della storia del ciclismo con 445 successi. (IlNapolista)