Alla "vigilia" dello sciopero: i numeri di Stellantis e la strategia industriale da perseguire

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Ponte sullo Stretto

Alla "vigilia" dello sciopero: i numeri di Stellantis e la strategia industriale da perseguire TERMOLI. La vigilia dello sciopero metalmeccanico più delicato degli ultimi anni, forse decenni, si sta vivendo tra strascichi di polemiche politiche locali e contrapposizioni tra parte aziendale e Governo, se ci riferiamo a Stellantis, nel mezzo dell’organizzazione delle trasferte che domani vedranno dipendenti e attivisti sindacali sia in piazza a Roma che dinanzi agli stabilimenti. (Termoli Online)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono tanti i messaggi di solidarietà che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi a sostegno dello sciopero nazionale dei metalmeccanici italiani del settore dell’auto, indetto per la giornata di domani, in occasione del quale migliaia di lavoratrici e lavoratori verranno a Roma e sfileranno in una grande manifestazione che partirà alle 9:30 da piazza Barberini e si concluderà con un comizio a Piazza del Popolo. (Fiom-Cgil)

Più di dieci li ho trascorsi in cassa integrazione. Sabrina De Luca è una delle 2.800 tute blu delle Carrozziere di Mirafiori, chiuse fino al 4 novembre e con poche speranze di varcare quei cancelli prima del nuovo anno, che giovedì parteciperà all’assemblea di piazza davanti alla palazzina di corso Agnelli. (Corriere della Sera)

I metalmeccanici lodigiani si preparano allo sciopero generale unitario di domani, venerdì 18 ottobre, proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uil per chiedere di difendere l’occupazione e il lavoro, e di rilanciare il futuro dell’industria dell’auto in Italia. (Il Cittadino)

In morte del settore auto: la crisi Stellantis

Simbolo di un’epoca in cui la città era il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, quella stessa porta era un tempo varcata da figure di spicco come il senatore Agnelli. Questa mattina alle 10, sotto una pioggia battente, gli ombrelli hanno fatto da cornice alla manifestazione di operai e sindacati Stellantis davanti alla storica Porta 5 della Fiat, in corso Agnelli a Torino. (Torino Cronaca)

Evangelista: «Daremo una scossa alle indecisioni del Governo e alle ambiguità di Stellantis» (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Nei piani del ministro delle Imprese Adolfo Urso doveva essere l’anno del rilancio. Invece i primi mesi del 2024 sono stati i più neri nella storia dell’auto italiana, con la produzione tornata ai livelli del 1957 e una ripartenza che si fa sempre più complicata. (Il Fatto Quotidiano)