Per le liste d'attesa 4,5 milioni di persone rinunciano alle cure

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Avvenire SALUTE

Undefined Presentato al Ministero della Salute il Terzo Rapporto civico sulla salute di Cittadinanzattiva. Non proprio notizie positive dal momento che viene delineata «un’immagine di un Servizio Sanitario nazionale fortemente indebolito, fragile e spesso inadeguato a fronteggiare le richieste di salute dei cittadini - si legge nel report -. A quattro anni di distanza dalla pandemia è sempre più chiaro il “precario stato di salute” del Sistema Sanitario Nazionale e appare sempre più evidente il forte depauperamento del personale sanitario e la fragilità dell’assistenza territoriale, mentre si acuiscono ancora di più le diseguaglianze tra le Regioni». (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

CAMPOBASSO. In riferimento alla nota inoltrata alla stampa dal consigliere regionale del M5S Andrea Greco, nella quale vengono rivolte “accuse gravi, gratuite e ingiustificate alla Struttura Commissariale ritenuta responsabile di ‘non applicare la normativa nazionale sulle liste di attesa’”, arriva la risposta del Commissario ad Acta Marco Bonamico e del Subcommissario ad Acta Ulisse Di Giacomo. (isnews.it)

Mancanza di medici, ritardo nell’impiego dei fondi del Pnrr e il Covid hanno ridotto “quasi al collasso un settore già molto critico di per sé”. L’Abruzzo è una delle Regioni in cui si attende più a lungo nei pronto soccorso. (Abruzzo Cityrumors)

Leggi tutta la notizia E' il quadro che emerge dal terzo Rapporto civico sulla salute, presentato oggi a Roma da... (Virgilio)

E in Sardegna, come in altre regioni del Sud, lo stato di salute dei servizi è più grave. Qualche dato per capire meglio. (La Nuova Sardegna)

I dati (riferiti al 2023) raccolti da Cittadinanzattiva: fino a un anno e mezzo per un ecodoppler Sanità, liste di attesa troppo lunghe, il 7,6% di italiani rinuncia alle cure Photo Credit: agenziafotogramma. (RTL 102.5)

In questo la Sardegna è maglia nera con i più alti tassi di rinuncia già nel 2019 (11,7%), nel 2023 arrivati al 13,7%, pur avendo parzialmente recuperato il livello più elevato mai raggiunto da una Regione, ossia il 18,3% del 2021. (Report Sardegna 24)