Non riattaccare, tra thriller e noir, una sfida che ha la voce e il corpo di Barbara Ronchi

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Focus È notte fonda a Roma. Ma non è una notte come tante altre. Le strade sono deserte, si sente solo qualche rumore in lontananza, come quello dei cani che abbaiano o le sirene di un’ambulanza. Non riattaccare è ambientato in piena emergenza Covid. Irene riceve una chiamata dal suo ex-compagno Pietro che non sente da diversi mesi, da quando la loro storia è finita. Lui è in difficoltà, ha bisogno di aiuto. (MYmovies.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Roma-Santa Marinella, un’oretta di strada che non vi sarà mai sembrata così lunga, seguendo una donna in viaggio nel cuore della notte per un amore tormentato ed egoista che non le permette di sfuggire al passato. (Today.it)

Roma, 10 lug. Dall'11 luglio arriva nei cinema il suo ultimo film, (Io Donna)

In questa intervista ammette di non essere una grande fan delle quattro ruote, tanto meno dei parcheggi. Un lungometraggio, in cui le protagoniste sono due: Irene (Ronchi), e una Volkswagen Golf un po’ datata, che la donna guida nel corso di una notte turbolenta e piena di suspense, mentre cerca di raggiungere l'ex compagno (Claudio Santamaria) in preda a un gesto folle. (La Gazzetta dello Sport)

“Non riattaccare”, un thriller telefonico ad alta tensione

Protagonista è l’Irene di Barbara Ronchi, che riceve una chiamata nel cuore della notte. Non riattaccare (qui la nostra recensione) è un film che arriva dal periodo del lockdown ai tempi della pandemia e lì dentro è anche ambientato. (My Red Carpet)

Unico film italiano passato in concorso alla scorsa edizione del Festival di Torino, Non Riattaccare è diretto dal giovane regista fiorentino Manfredo Lucibello e vede come interprete principale Barbara Ronchi (Taxidrivers.it)

Il regista fiorentino classe 1984, dopo l’esordio al lungometraggio di finzione con “Tutte le mie notti” nel 2018, alza l’asticella con un film che ci riporta ai tempi della quarantena, raccontandoci una notte in apparenza come tante di quel periodo così complicato. (Il Sole 24 ORE)