Fed, il regalo di Natale che gli investitori non si auguravano

Ieri la Fed, alla scadenza annunciata, ha abbassato il costo del dollaro di 0,25 punti, posizionandolo al 4,50%. Chi stava aspettando quel responso è rimasto come come quel bambino che riceve... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

L’annuncio della Fed di prevedere due soli tagli dei tassi nel 2025, per un totale dello 0,5% (appena la metà di quello che si prevedeva a settembre), non ha soddisfatto affatto le Borse, che pure avevano apprezzato il terzo taglio consecutivo dello 0,25% del costo del denaro negli Usa decisa l’altroieri, nell’ultima riunione della Banca … (Il Fatto Quotidiano)

Ecco come hanno reagito il Ftse Mib, lo spread Btp-Bund e i singoli titoli di Borsa italiana. L’outlook prudente della banca centrale americana sui tagli dei tassi nel 2025 ha alimentato un sentiment di avversione al rischio negli investitori, con ripercussioni su diverse asset class, tra cui azionario, obbligazionario, forex e bitcoin. (Finanzaonline)

I mercati si sono concentrati sulla conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell, il quale ha segnalato un rallentamento del ciclo di tagli per il 2025 scatenando un sell-off a Wall Street. (Milano Finanza)

Perché i toni da falco della FED hanno portato così forti turbolenze sui mercati?

Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale suldello 0,59%, spezzando la serie negativa iniziata il 5 di questo mese; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l', che arriva a 5.902 punti. (LA STAMPA Finanza)

Ad anticipare il possibile cortocircuito delle Borse era stato con un paio di giorni d’anticipo Vittorio Gaudio, Direttore Asset Management di Banca Mediolanum. L’ultima riunione del 2024 della FED ha sancito un nuovo taglio dei tassi d’interesse da 25 punti base. (Wall Street Italia)

Il FOMC, la commissione operativa della Fed, ha effettuato un taglio di 25 punti base, come ampiamente previsto, che ha portato il tasso di interesse sui fondi della Federal Reserve (Fed) in un intervallo compreso tra il 4,25 e il 4,50%. (IG)