Così la destra in Romania proverà a rivincere senza i candidati anti-Ue

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Tempi.it ESTERI

Dei tre potenziali candidati che l’ultradestra rumena avrebbe potuto presentare alle elezioni presidenziali del prossimo 4 maggio, solo quello per il quale non sono dimostrati rapporti con la Russia e che si dichiara favorevole alla permanenza del suo paese nella Nato e nell’Unione Europea è stato autorizzato a candidarsi. Si tratta di George Simion, fondatore e presidente di Aur, Alleanza per l’unione dei rumeni, partito che auspica l’integrazione della Moldavia e di regioni dell’Ucraina abitate da popolazioni linguisticamente rumene nella Romania. (Tempi.it)

La notizia riportata su altri media

In un post su X, un attivista politico tedesco di estrema destra ha attribuito il divieto alla "dittatocrazia dell'Ue". Utenti online sostengono che l'Unione europea abbia vietato al candidato ultranazionalista romeno Călin Georgescu di partecipare alle elezioni presidenziali che si terranno a maggio. (Euronews Italiano)

Prima hanno impedito la candidatura di Calin Georgescu, un nazionalista, adesso l’Ufficio elettorale centrale della Romania ha deciso di rigettare la candidatura anche di Diana Iovanovici Șosoaca, la leader di un altro partito di destra – “S.O. (Contropiano)

George Simion è il nuovo candidato dell'estrema destra della Romania che correrà alle presidenziali. (Sky Tg24 )

ESCLUSIVA - George Simion: “Mi candido per far tornare la democrazia e la libertà nel mio Paese”

A distanza di tre mesi sembra un ricordo lontano nel tempo che venerdì 6 dicembre 2024 in Romania, a poche ore dal ballottaggio che si sarebbe dovuto tenere la domenica perché nessuno dei candidati era riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta delle preferenze, la Corte costituzionale rumena annullò i risultati del primo turno e ordinò che tutte le procedure di voto che si erano tenute il 24 novembre dovevano essere ripetute. (La Città Futura)

E la Romania, oggi, è la casella che potrebbe cambiare l’equilibrio di potere dentro l’Unione Europea. Un dettaglio che pochi hanno notato: (Secolo d'Italia)

In esclusiva per La Voce del Patriota il nuovo volto della destra romena passa in rassegna i punti salienti della politica europea attuale, puntando l’attenzione sul lavoro svolto dal nostro premier in campo internazionale, e ricordando che per una Europa forte e sana occorre tornare al progetto originario e sconfiggere le ideologie distruttive della sinistra di oggi. (La Voce del Patriota)