Meloni, Segre, Mieli e i giovanotti fascisti

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ROMA. Dopo giorni che raccontano di ira furiosa, lei alle prese con dossier internazionali ed europei sempre più complicati, e intanto le continue cadute di stile in casa, Giorgia Meloni prova a uscire dall’angolo. Lo fa con una lettera pubblica ai dirigenti del partito che ancora una volta non cita mai la parola «fascismo», ma è esplicita sul da farsi. «Non c’è alcuno spazio tra le nostre fila p… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Nello spiegare come la vitalità crescente delle destre, in Italia e in tutta Europa, sia l’esito delle contraddizioni sempre più laceranti interne al neoliberismo, che in questa maniera «si corazza», riprende e sviluppa il concetto di afascismo, fra l’altro utilizzato in un recente saggio scritto a quattro mani anche da Nadia Urbinati e Gabriele Pedullà, dal titolo Democrazia afascista (2024). (La Fionda)

A quasi una settimana dalla pubblicazione dell’inchiesta di Fanpage che aveva mostrato alcuni esponenti di Gioventù nazionale - la sezione giovanile di FdI - lanciare slogan e riproporre gesti che richiamavano al fascismo e al nazismo, Giorgia Meloni sveste i panni del premier per tornare a indossare i galloni di leader di partito. (ilmessaggero.it)

Così la premier e presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in un passaggio di una lettera inviata ai dirigenti di Fdi. Chi crede che possa esistere una immagine pubblica di Fratelli d'Italia che non corrisponde ai suoi comportamenti privati, semplicemente, non ha capito cosa siamo, e dunque non è il benvenuto tra noi". (ROMA on line)

FdI e l’inchiesta Fanpage, Meloni ai vertici: “Fuori chi ci vuol far tornare indietro. Non siamo come vorrebbero dipingerci”

Saranno acquisiti dalla Commissione Segre, che in Senato si occupa di razzismo e antisemitismo, i filmati, resi noti da Fanpage, con le immagini di militanti ed esponenti di circoli di Gioventù nazionale del partito Fratelli d'Italia che fanno il saluto fascista, inneggiano al Duce e pronunciano frasi antisemite e di odio razziale. (Adnkronos)

Dopo otto giorni e dopo l’attacco a Fanpage per l’inchiesta sotto copertura (“metodi da regime”), la premier Giorgia Meloni non poteva più lasciare spazio alle ambiguità di fronte alle immagini dei ragazzi di Gioventù Nazionale mostrati in atteggiamenti fascisti, razzisti e antisemiti. (Il Fatto Quotidiano)

La premier Giorgia Meloni non usa mezzi termini. Così, oggi, la presidente del Consiglio ha voluto mettere un punto inviando una lettera ai dirigenti del suo partito. (La Stampa)