L’editoriale/ La tagliola del green che blocca l’Europa

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ilmessaggero.it ECONOMIA

Come molti avevano previsto, è arrivata la “grande burrasca” di fine estate. “Piove, governo ladro”, recitava una vignetta satirica pubblicata da “Il Pasquino” nel 1861. Solo che la burrasca alla quale qui si fa riferimento non è quella metereologica. E il colpevole, se così si può chiamare, non è il governo di turno bensì la Commissione europea. La tempesta perfetta che sta colpendo l’industria automobilistica, infatti, con i colossi tedeschi Audi e Volkswagen in testa, sarà anche figlia di problemi strutturali del settore ma certamente deve molto alla svolta (o accanimento, a seconda dei punti di vista) delle istituzioni europee, Commissione in primis, rispetto all’abbandono dei motori endotermici entro il 2035. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Non poteva mancare nemmeno il tema dell'auto, ed in particolare le sfide che questo settore dovrà affrontare con l'elettrificazione e l'avanzata della concorrenza cinese. All'interno del documento l’ex governatore della Bce indica le chiavi per consentire all’Europa di tornare a crescere. (HDmotori)

“L’UGL guarda con favore all’ambizioso piano di investimenti pari a 800 miliardi di euro proposto da Mario Draghi nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato oggi a Bruxelles. È fondamentale impiegare risorse senza precedenti, in tal caso oltre il doppio rispetto al noto piano Marshall, pari al 5% del Pil Ue, per rilanciare l’innovazione, la difesa, le infrastrutture e l’istruzione al fine di colmare il divario con le principali economie globali. (Il Giornale d'Italia)

L'ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha presentato un report dettagliato sul futuro dell'industria automobilistica europea. Il documento, pubblicato nel 2024, delinea dieci punti chiave per guidare il settore attraverso una trasformazione strutturale senza precedenti, mantenendo la leadership globale dell'Europa in questo campo cruciale per l'economia. (Tom's Hardware Italia)

Cominciamo da quest’ultima. Il 4 settembre il gruppo svedese ha rilasciato un comunicato stampa dal titolo “Volvo Cars modifica le proprie ambizioni di elettrificazione, rimanendo impegnata in un futuro completamente elettrico”. (left)

Mario Draghi ricompare e invoca un "doppio piano Marshall" che in sostanza ha tra gli obiettivi anche quello di fare la guerra alla Russia. Costo del piano? Circa 800 miliardi di euro l'anno. (Il Giornale d'Italia)

«Il sistema europeo di scambio di quote di emissione (Ets) è stata una misura importante per ridurre le emissioni, efficace», ha evidenziato Draghi, mettendo tuttavia in luce a più riprese la necessità di «assicurarsi che tutte le politiche siano allineate: le politiche climatiche con le politiche industriali, quelle industriali con quelle commerciali, e così via». (Il Messaggero - Motori)