Le Borse di oggi, 27 novembre. L’Europa in cauto rialzo guarda ai dati Usa

MILANO – Partenza all’insegna della debolezza per le Borse europee con gli investitori che aspettano la raffica di dati macroeconomici in arrivo dagli Usa nei prossimi tre giorni, dall’inflazione alla revisione del Pil passando per i sussidi. E proprio il dato sui prezzi oggi è l’aggiornamento più atteso, dopo che ieri la Fed ha espresso fiducia nel rallentamento dell'inflazione e nella forza del mercato del lavoro, aggiungendo che potrebbe essere "appropriato" continuare ad abbassare i tassi d'interesse "in modo graduale". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Rimbalzano e puntano al rialzo gli indici europei , in una seduta che sarà priva delle indicazioni in arrivo da Wall Street, chiusa per il giorno del Ringraziamento. Al momento le tensioni sembrano allentarsi, dopo che il ministro delle Finanze, Antoine Armand, ha detto che il Governo è pronto a fare concessioni su tutti i temi. (Il Sole 24 ORE)

A un paio di settimane dalla riunione di dicembre, i falchi della Bce volano bassi: sono a caccia di colombe. Non credo che sarebbe appropriato dal punto di vista attuale». (il Giornale)

Se i tassi di interesse dovessero rimanere su livelli restrittivi troppo a lungo, l’economia dell’eurozona rischierebbe di frenare eccessivamente, determinando un rallentamento dell’inflazione sotto il target del 2%. (Finanzaonline)

Tassi, Schnabel "falco" gela i mercati

Persistono rischi sia al ribasso sia al rialzo e a dicembre la Bce dovrà valutare questi elementi, anche alla luce delle previsioni economiche aggiornate. I timori sulla fase finale del processo disinflazionistico nell'eurozona sono effettivamente calati rispetto a un anno fa, ma al tempo stesso l'impegno per assicurare che resti stabilmente al 2% non è ancora finito. (idealista.it/news)

Settimana interlocutoria per i mercati finanziari. La stagione delle trimestrali è ormai agli sgoccioli e il focus degli investitori è ritornato sulle banche centrali, in particolare, la Federal Reserve e la Banca centrale europea. (QuiFinanza)

"Date le prospettive di inflazione, ritengo che potremo spostarci gradualmente verso la neutralità se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra base", ha dichiarato Schnabel secondo Bloomberg. (LA STAMPA Finanza)