Tadej Pogacar è sempre più “cannibale”: dopo Giro e Tour vince anche i Mondiali. È il terzo della Storia

Tadej Pogacar ce l'ha fatta. Vincendo ai Mondiali di ciclismo di Zurigo, è riuscito in un'impresa - quella di vincere Giro d'Italia, Tour de France e campionato nel mondo nella stessa stagione - che era riuscita solo ad altri due corridori nella storia: il “cannibale” Eddy Merckx nel 1974 e l'irlandese Stephen Roche nel 1987. Un attacco di 80 chilometri, che è riuscito a difendere fino alla fine. Dietro di lui ci prova Mathieu van der Poel, ma non funziona la collaborazione degli inseguitori, che non approfittano di qualche difficoltà dello sloveno (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Sono 72 i corridori che hanno festeggiato il titolo iridato in rappresentanza di 17 nazioni e 178 quelli saliti sul podio, portacolori di 22 paesi. Quella di domani sarà l’edizione numero 91 dei Mondiali in linea per professionisti. (TUTTOBICIWEB.it)

15.50 (-57 km): Adesso ci provano Ben Healy, Oscar Onley e Toms Skujins, sempre con 40” di ritardo da Pogacar e Sivakov. 15.55 (-54 km): Nuovo passaggio sul traguardo per la coppia di testa, 40” il vantaggio su Healy, Onley e Skujins. (Bicisport)

«Ho studiato bene il tracciato durante la ricognizione, ma sapevo già quanto fosse duro – ha detto Van der Poel in conferenza stampa – sicuramente ci sono vari possibili scenari, ma credo che non abbia molto senso prendere come esempio quello che è successo nella gara degli Under 23, perché con i professionisti di solito le corse sono più controllate. (Bicisport)

Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. (Corriere del Ticino)

ZURIGO. Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)

Dopo aver messo insieme ben 22 vittorie durante questa stagione, tra le quali spiccano sicuramente i successi finali a Giro d'Italia e Tour de France e il bis a Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il fenomeno sloveno punta a conquistare la sua prima maglia iridata, che sarebbe anche la prima assoluta per un corridore della Slovenia. (SpazioCiclismo)