F1, nervi tesi tra Lando Norris e Lewis Hamilton a Budapest: il pilota della McLaren risponde stizzito

Un GP d’Ungheria piuttosto turbolento quello che si è tenuto ieri sul circuito dell’Hungaroring. La McLaren è stata la primattrice della gara magiara, vista la doppietta firmata da Oscar Piastri e da Lando Norris. Alle loro spalle la Mercedes di Lewis Hamilton, mentre in quarta e quinta posizione hanno terminato la Ferrari del monegasco Charles Leclerc e la Red Bull dell’olandese Max Verstappen (leader del campionato). (OA Sport)

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Vince la McLaren, trionfa Oscar Piastri. Il giovane australiano, nato 23 anni fa a Melbourne esattamente un mese dopo l’esordio di Fernando Alonso sulla pista della stessa città, conferma di essere un altro predestinato e conquista il suo primo gran premio alla trentacinquesima partecipazione. (ilmessaggero.it)

BUDAPEST. A vincere, la sua prima volta in Formula 1, è stato però Max Piastri, cui il compagno di squadra ha dovuto cedere con qualche riluttanza il primo posto come da accordi di scuderia dopo due pit stop mal gestiti dal muretto. (Il Centro)

Ogni weekend ne succedeno di ogni, i GP ci regalano momenti che restennoai posteri, quindi godiamoci il momento. Spesso a noi appassionati fanno notare cosa ci troviamo a vedere venti macchine … (Corse di Moto)

L'editoriale del Direttore: GP Ungheria, e vissero tutti felici e scontenti

McLaren si complica la vita da sola Lando Norris si è reso protagonista di un gesto estremamente sportivo nei confronti del proprio compagno di squadra Oscar Piastri, lasciando vincere il GP d'Ungheria all'australiano; dimostrando che - in certi casi - vincere non è l'unica cosa che conta. (Formula1 Web Magazine)

Le telecamere ormai arrivano ovunque, anche nel retropodio di Formula 1, dove i tre piloti più veloci della giornata spesso si lasciano a considerazioni o comportamenti ancora caldi, frutto dell'enorme tensione accumulata in pista. (Corriere della Sera)

Dopo un Gp palpitante, di quelli che fanno balzare in piedi sia in tribuna che sul divano, si contano tanti musi lunghi, sorrisi a metà, recriminazioni. E vissero tutti felici e scontenti. (Autosprint.it)