Mosca sull'arma atomica: lecita per difendersi
E così la Russia cambia la dottrina nucleare: da adesso, l’uso dell’arma atomica è lecito per difendere la sovranità nazionale anche quando questa sia minacciata da un Paese non nucleare ma appoggiato da uno o più Paesi nucleari. Il decreto era pronto da tempo, ma la firma di Putin è arrivata nelle ore successive alla notizia che l’amministrazione Usa aveva deciso di concedere all’Ucraina il diritto a usare i missili a lunga gittata Atacms fino a 300 chilometri dentro il territorio russo. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Nelle circostanze attuali, tutte le parti dovrebbero mantenere la calma e moderazione, lavorando insieme attraverso il dialogo e la consultazione per allentare le tensioni e ridurre i rischi strategici", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. (ilmessaggero.it)
E nel farlo ha avvertito che non esclude l’uso delle armi atomiche per rispondere a eventuali «massicci» attacchi ucraini con missili a lungo raggio di fabbricazione occidentale. La misura era nell’aria da mesi. (La Stampa)
Dopo che Vladimir Putin ha allentato le regole di Mosca per gli attacchi nucleari, Washington ha condannato la «retorica irresponsabile» della Russia, ma ha affermato di non vedere la necessità di cambiare la propria posizione in termini di forze. (il manifesto)
L’attacco di droni e missili sulle città di Odessa e Sumy, così come il dispiegamento di circa 11mila soldati, missili e artiglieria pesante nordcoreani nella regione russa di Kursk – è la prima volta in cui soldati dall’Asia-Pacifico combattono su suolo europeo dalla sec… (La Stampa)
L'uso dell'arma atomica rimane la soluzione estrema, ma per il Cremlino aumentano le minacce che possono portare alla risposta 'totale'. Mosca incassa il colpo, indirizzato verso un deposito d'armi di Bryansk a circa 110 km dal confine, e rilancia con la firma di Vladimir Putin sulla nuova dottrina nucleare. (Adnkronos)
La crisi dell’ordine internazionale liberale guidato dagli Stati Uniti, dopo la sfida aperta revisionista lanciatagli da Russia e Cina, ha portato con sé, tra le conseguenze teoriche, una nuova idea sul concetto e sulla funzione dell’arma nucleare, la quale, con la guerra in Ucraina in corso, viene considerata da Mosca – che è la principale sostenitrice di detta teoria – come un’arma “reale” da poter utilizzare anche per raggiungere i propri obiettivi tattici direttamente sul campo di battaglia, il che è una novità assoluta rispetto ai tempi della Guerra fredda. (Difesa Online)