Caso Denis Bergamini, dopo 35 anni la nuova verità giudiziaria: «Fu ucciso». Condannata a 16 anni la ex fidanzata

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Vanity Fair Italia INTERNO

I fatti risalgono al 18 novembre 1989: lungo la Statale 106 in Calabria, il talentuoso centrocampista del Cosenza Calcio muore in circostanze misteriose. La versione ufficiale parlava di suicidio: Denis, dopo un litigio con l’ex fidanzata, si sarebbe gettato sotto un camion in corsa. Il camionista, Raffaele Pisano, confermò questa versione, sostenendo che il calciatore si fosse buttato improvvisamente sotto il suo mezzo, senza dargli il tempo di frenare. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

A 34 anni dalla morte del calciatore del Cosenza arriva una prima sentenza: Isabella Internò condannata a 16 anni di carcere Ora c'è una verità processuale: Donato Denis Bergamini... (Virgilio)

“Ora mio fratello Denis può volare“. La Corte di Assise del tribunale di Cosenza ha da poco inflitto 16 anni – in primo grado – a Isabella Internò per l’uccisione di Denis Bergamini, quando la sorella dell’ex calciatore del Cosenza, Donata, fuori dal palazzo di giustizia, pronuncia queste parole, trattenendo a stento le lacrime davanti ai giornalisti. (Estense.com)

Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini. "Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. (Sport Mediaset)

Getting your Trinity Audio player ready... Bergamini fu ucciso: l’ex fidanzata condannata a 16 anni di carcere (Dire)

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Gianluca Di Marzio (@gianlucadimarzio) (Tifo Cosenza)

Stiamo parlando, degli ex compagni di squadra di Denis, che con lui avevano instaurato un rapporto particolare, Ugo Napolitano, Gigi Simoni, Michele Padovano, Alberto Urban e Padre Fedele, personaggio carismatico quest’ultimo, che in quegli anni frequentava la curva degli ultras rossoblù. (Quotidiano online)