Versace Autunno-Inverno 2024: il lato punk di Donatella - Grazia

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Una sartorialità dall'appeal ribelle, fatta da citazioni punk e suggestioni anni '80: una nuova collezione preziosa, ma fuori dagli schemi per Versace Diversa da come l'abbiamo vista nelle precedenti stagioni, la donna immaginata da Donatella Versace per l'Autunno-Inverno 2024 è un mix di glamour e spirito ribelle. Lei stessa descrive l'ispirazione come un insieme di carattere ribelle e cuore gentile: un insieme che sa di punk ma che non rinuncia a lussuosi tweed e ricami gioiello. (Grazia)

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Ribelle e rigorosa. Indomabile ma gentile. È la femminilità secondo Donatella Versace. La sfilata co-ed Autunno/Inverno 2024-25 di Versace porta in passerella una nuova idea di power dressing tra leggings con le staffe, lunghi cappotti tailored, gonne drappeggiate, pantaloni in pelle e colletti bianchi alla Mercoledì Addams. (AMICA - La rivista moda donna)

Launchmetrics 2 / 16 La sensualità di Versace incontra una nuova grinta: nella sfilata A/I 24 i minidress sono abbinati a guanti in pelle e choker. Launchmetrics 3 / 16 La pelle è protagonista tra pantaloni, mini abiti e guanti. (AMICA - La rivista moda donna)

“Questa collezione ha un atteggiamento ribelle e un cuore gentile”, ha detto Donatella Versace al quartier generale a Milano, tutto marmo, bianco e oro, prima della sfilata di venerdì. “Sii un po’ scandaloso a volte, ma sii gentile dentro, no? Sii una brava persona”. (Trash Italiano)

Ospiti speciali alla sfilata anche Kanye West e la moglie Bianca Censori, Ghali e Rose Villain. Francesco Risso sente il bisogno di fare un salto storico fino all’origine dell’uomo. (L'Officiel Italia)

Sull'essere sexy, sicure di sé, dominanti, le donne Versace non conoscono avversarie: gli abiti bustier di maglia metallica e quelli di chiffon nero sono strepitosi, ma l'identità del marchio inizia a vacillare quando il discorso si allarga. (la Repubblica)

“E’ una brava ragazza con uno spirito selvaggio, altera ma sexy” dice Donatella Versace, raccontando la collezione, dove la sartorialità viene disturbata dal drappeggio, la stampa decostruita e distorta in ricami, jacquard e fodere nascoste, e i tessuti Atelier trasformati in un nuovo e lussuoso tweed (Adnkronos)