Manifestazione pro Palestina del 5 ottobre a Roma, confermato il divieto della Questura: il Tar ha respinto il ricorso

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Maltempo

Nessuna sospensione cautelare urgente del divieto espresso dalla Questura di Roma alla manifestazione organizzata per il 5 ottobre dall’Unione democratica arabo palestinese (Udap). La decisione è contenuta in un decreto cautelare monocratico del presidente della prima sezione ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio; fissata il prossimo 29 ottobre l’udienza in camera di consiglio per la discussione collegiale del ricorso proposto. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

– Massima allerta per la manifestazione del 5 ottobre a Roma, vietata dalla questura ma annunciata – con un tam tam via social che di ora in ora si rafforza – dalla galassia pro Palestina. Un mondo composito, che nelle valutazioni degli addetti ai lavori comprende almeno un centinaio di sigle, in tutta Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così, all'ANSA, Yousef Salman, presidente della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio. "Noi come Comunità Palestinese di Roma e Lazio non scenderemo in piazza il 5. (Il Messaggero Veneto)

Noi siamo tragicamente consapevoli che senza il 7 ottobre, senza la sua Resistenza, il popolo palestinese non esisterebbe più come identità, cultura, tradizioni. «Noi ricordiamo il 7 ottobre come la data in cui il popolo palestinese ha messo in gioco la propria esistenza per non morire giorno dopo giorno nell’assoluta indifferenza. (la Repubblica)

Manifestazione pro Palestina del 5 ottobre a Roma, il Tar del Lazio conferma il divieto

Soffocare il dissenso, seppur rumoroso, non pare opzione delle migliori, ma se poi ci scappa il morto, crolla il governo. (Nicola Porro)

Quanto alla sicurezza, ha … Esiste un divieto e va fatto rispettare”. (Il Fatto Quotidiano)

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha confermato il divieto alla manifestazione pro Palestina indetta per sabato 5 ottobre a Roma, per la quale la Questura aveva deciso di non fornire l'autorizzazione. (Corriere Roma)