Perché quello israeliano è un genocidio: intervista alla Relatrice ONU Francesca Albanese
Nei giorni scorsi, la Relatrice Speciale dell’ONU per i Territori Occupati Palestinesi, Francesca Albanese, ha presentato il proprio rapporto ufficiale nel quale si dettaglia come quello israeliano a Gaza sia da considerare, alla luce del diritto internazionale, un genocidio. Lo stesso report, che si intitola senza giri di parole Il genocidio come cancellazione coloniale, accusa i governi occidentali di aver garantito a Israele un’impunità che gli ha permesso di «diventare un violatore seriale del diritto internazionale». (L'INDIPENDENTE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“ Ogni giorno troviamo più bambini non accompagnati, e ogni giorno è più difficile sostenerli. I rapporti di Save The Children (Ultima Voce)
La maggior parte di loro aveva tra i 5 e i 9 anni, e complessivamente i bambini ammazzati sono il 44 percento delle vittime totali. Sull’ormai abituale bollettino della morte a Gaza si è pronunciato ieri l’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr), con un nuovo rapporto: il 70 percento delle morti accertate nei primi sei mesi dell’invasione israeliana a Gaza erano donne e bambini. (il manifesto)
“Human Rights Watch ha raccolto prove che i funzionari israeliani commettono il crimine di guerra del trasferimento forzato” di civili, ha scritto l’organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, che parla di “una grave violazione delle convenzioni di Ginevra e un crimine ai sensi dello statuto di Roma della corte penale internazionale”. (il Fatto Nisseno)
Tutto è raso al suolo come dimostrano le immagini pubblicate sui social dalla responsabile senior delle comunicazioni dell’UNRWA a Gaza, Louise Wateridge . A Gaza ormai non è rimasto più nulla. (Il Fatto Quotidiano)
È quanto emerge da un nuovo rapporto delle Nazioni Unite che copre il periodo di sei mesi dal primo novembre 2023 al 30 aprile 2024. Secondo il rapporto questi dati indicano “una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui distinzione e proporzionalità”. (Il Fatto Quotidiano)
Alto commissario Turk: "Disprezzo incondizionato di Israele per civili" L’Onu ha verificato l’identità di 8.119 palestinesi degli oltre 34.500 che sarebbero stati uccisi durante i primi sei mesi di guerra di Israele a Gaza, scoprendo che quasi il 70% era composta da donne e bambini, il più piccolo dei quali aveva appena un giorno di vita. (LAPRESSE)