Addio al test di Medicina preoccupa i rettori, l'appello al governo e alla ministra Bernini dopo la decisione

L’abolizione del numero chiuso per la facoltà di Medicina preoccupa i rettori. La riforma è stata presentata dalla ministra Anna Maria Bernini e prevede l’addio al test di ingresso che, finora, ha regolato gli accessi all’iscrizione. Dopo l’entrata in vigore della riforma l’iscrizione sarà libera e l’accesso sarà poi regolato dopo il primo semestre in base ai crediti formativi e la posizione in una graduatoria nazionale. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di Con il via libera dalla settima commissione del Senato si aprono le porte a tutti gli aspiranti medici senza dover passare attraverso l'ostacolo dei test d’ingresso. (Secolo d'Italia)

Grandi cambiamenti all’orizzonte grazie alla Riforma della Riscossione, che inciderà profondamente sul destino dei contribuenti che hanno cartelle esattoriali. Queste ultime, infatti, potrebbero perdere il loro potere impositivo e diventare praticamente inutili. (InformazioneOggi.it)

Con l’obiettivo di rendere più accessibile il percorso di studi in Medicina, il governo ha proposto una riforma significativa che punta ad abolire il tradizionale test di ingresso. Al suo posto, verrà introdotto un semestre ad accesso libero e il proseguimento degli studi dipenderà dai risultati ottenuti in questi sei mesi, che andranno a comporre una graduatoria di merito a livello nazionale. (Open)

L’abolizione del numero chiuso a Medicina è una falsa promessa: l’imbroglio è evidente

E' stata approvata in commissione al Senato la nuova disciplina per l'accesso alla facoltà di Medicina, un testo di legge che dà una delega molto ampia al governo per lavorare alla riforma. (Corriere della Sera)

Chi aspira a fare il medico non sarà più ossessionato dai test di ingresso. Dopo il semestre arriverà la selezione. (il Giornale)

Ho già scritto varie volte su questo blog a proposito delle ragioni del test di ingresso per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, un problema che viene di volta in volta portato all’attenzione del pubblico da proposte di abolizione che si rivelano poi false promesse e di solito scompaiono prima di essere tradotte in leggi. (Il Fatto Quotidiano)