Meloni attacca Lepore: “Se mi crede fascista non ci chieda aiuto”

BOLOGNA — «Un po’ di coerenza, sindaco. Coerenza». Giorgia Meloni striglia sarcastica il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Lo attacca frontalmente, stravolgendo i rapporti tra istituzioni come forse mai era accaduto prima. E sull’onda della campagna elettorale per le Regionali, domenica e lunedì in Emilia-Romagna, non perdona le accuse rivolte dal primo cittadino a un governo che a Bologna «ha ma… (La Repubblica)

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Bologna — Non è un caso, ma una scelta consapevole. Nessuno prevede un clamoroso ribaltone, al massimo si punta a ridurre il divario con il centrosinistra: si parte da — 19%, sarebbe un successo perdere con un distacco a una cifra. (la Repubblica)

Siamo oramai alla fine di questa campagna elettorale per le elezioni regionali. Queste elezioni sono state precedute da altre alle quali abbiamo partecipato da quando ci siamo costituiti, nel 2017: 2 elezioni politiche, 2 regionali (inclusa quella in corso) e 1 comunale. (ravennanotizie.it)

Giorgia Meloni interviene al comizio di chiusura di campagna elettorale per la candidata del centrodestra in Emilia Romagna Elena Ugolini in collegamento, ma molto carica. (la Repubblica)

Il primato europeo è un’anomalia. Va cambiata la Carta per porvi rimedio

E lo fa evitando la piazza per salire su un palco defilato, appena ai margini di una Bologna ancora alle prese con gli strascichi degli scontri di sabato, nella sala da poco più di mille posti dell’Hotel Savoia Regency. (ilmessaggero.it)

Che chiude la campagna elettorale della candidata Elena Ugolini schierando i suoi pesi massimi: Meloni in collegamento video, Salvini e Tajani in presenza. Il centrodestra e il sogno proibito di prendere l’Emilia Romagna, regione «rossa» per antonomasia ma comunque contendibile, secondo la coalizione di governo. (Liberoquotidiano.it)

L’articolo 117 ci vincola ai trattati internazionali: da qui deriva l’arbitrio delle toghe. (La Verità)