Meteorologi spagnoli contro i complottisti: la battaglia sull’origine del diluvio in Spagna
MeteoWeb La recente alluvione che ha colpito la Spagna, e in particolare la regione di Murcia, ha lasciato dietro di sé una scia di devastazione, con danni significativi e, purtroppo, anche vittime. Mentre il Paese si trovava ad affrontare le conseguenze di questa emergenza, sui social media si è rapidamente diffusa una teoria del complotto che ha trovato terreno fertile tra alcuni utenti del web: l’alluvione, secondo loro, sarebbe stata causata dalle attività di inseminazione delle nuvole in Marocco (MeteoWeb)
Ne parlano anche altri giornali
Negli ultimi mesi, il fenomeno del cloud seeding (inseminazione delle nuvole) ha attirato l'attenzione in relazione alle alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare a causa delle nuove iniziative del Marocco per aumentare le precipitazioni. (leggo.it)
Negli ultimi giorni, social media e web sono stati invasi da una serie di bufale e fake news riguardanti la presunta causa della recente alluvione di Valencia. In sole tre ore e mezza, nella regione è caduta la quantità di pioggia che ci si aspetterebbe nell'arco di un intero anno, un evento che ha suscitato grande sconcerto e, purtroppo, ha dato adito a interpretazioni sensazionalistiche. (QuiFinanza)
Nei social e sul web hanno cominciato a diffondersi bufale e fake news sulla presunta origine della recente alluvione di Valencia, in cui la pioggia di un anno è caduta in tre ore e mezza. (Geopop)
«La goccia fredda o Dana che ha provocato le alluvioni in Spagna è stata causata dalla geoingegneria: dall’inseminazione artificiale delle nuvole (o cloud seeding, in inglese)». Questa è la teoria che viene diffusa online da numerosi post sui social media (Open)
Anche l’Organizzazione mondiale della Meteorologia (OMM) ha creato un gruppo gruppo di lavoro per studiare queste tecniche e arrivare a darsi regole certe. Con questa premessa lineare, la discussione però resta aperta sugli effetti in generale dell’ingegneria climatica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mentre i social si riempiono di accuse al cloud seeding marocchino e al programma HAARP, la scienza indica chiaramente che l’intensificarsi degli eventi meteo estremi, come quello del 29 ottobre, è il risultato del cambiamento climatico. (Ultima Voce)