Luca e Paolo, l'attacco dello scrittore filo-russo al duo comico: "Gli sfonderei il cranio"

Nicolai Lilin, autore tra gli altri di Educazione Siberiana, da cui Gabriele Salvatores ha tratto il suo film, si è scagliato contro il duo comico genovese Lo sketch del duo comico composto da Luca e Paolo proposto nel corso dell'ultima puntata di DiMartedì condotto da Giovanni Flores non è andato giù allo scrittore filo-russo Nicolai Lilin, che a un recente evento ha sferrato parole abbastanza dure e minacciose. (Movieplayer)
Ne parlano anche altri giornali
Collegato in video alla conferenza Voci dal Donbass, che si è tenuta a Genova il primo marzo scorso, lo scrittore filorusso, autore di romanzi come Caduta libera, è intervenuto sulla satira fatta da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu a DiMartedì il 25 febbraio scorso: i due comici avevano ironizzato sulla petizione contro Sergio Mattarella avviata dal giornalista filo Putin Vincenzo Lorusso. (la Repubblica)
Queste le minacce rivolte a Luca e Paolo dallo scrittore filorusso Nicolai Lilin. “Gli sfonderei il cranio e gli farei ingoiare i denti”. (Fanpage.it)
Nicolai Lilin, l'attacco shock dello scrittore filorusso contro Luca e Paolo. E la sala applaude (La Stampa)

"Gli sfonderei il cranio", ha detto, riferendosi ai due comici, lo scrittore 45enne di origini moldave, in videocollegamento alla conferenza "Voci dal Donbass", che si è tenuta a Genova e trasmessa in diretta su youTube il primo marzo scorso. (Corriere TV)
Intervenendo tra gli applausi a un evento organizzato sul canale Youtube Contronarrazione Lilin ha fatto a pezzi il duo comico e tutta la televisione italiana. "Io non guardo la tv italiana. Io ho lavorato nella tv italiana, per questo non la guardo. (Sky Tg24 )
"Io comprendo tutto, scherzi, satira, è bellissimo, io spesso prendo in giro anche sui miei social" ha detto Lilin, "ma quando io vedo due annoiati, inutili, dal punto di vista intellettuale limitanti personaggi, strapagati, personaggi che deridono una persona che riporta le informazioni reali della guerra, mi è venuta la voglia di sfondare il cranio a uno e all’altro". (Il Giornale d'Italia)