Putin aumenta l’esercito russo fino a 1.5 milioni di soldati. Lo zar corre ai ripari per l’emergenza Kursk

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Quando Vladimir Putin è salito al potere l'esercito russo aveva circa un milione di effettivi. Negli anni l’Armata è passata a 1,32 milioni, con un'impennata seguita alla guerra in Ucraina. Ora per volontà del presidente l'organico delle forze armate russe passerà a circa 1.5 milioni di unità. Putin, anche vista l'emergenza nel Kursk, con l'avanzata delle forze ucraine in territorio russo, ha firmato un decreto che aumenta il numero degli effettivi in servizio a 2.389.130 persone, di cui 1.500.000 soldati e il resto personale amministrativo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Putin autorizza l’incremento degli organici delle forze armate russe (Analisi Difesa)

Ieri lo zar di Mosca ha firmato un decreto per ampliare le forze armate fino a 1,5 milioni di uomini, rispetto ai precedenti 1,32, incrementando per la terza volta la portata dell'esercito. (il Giornale)

Vladimir Putin vuole ingrandire il suo esercito. In questo modo, l'esercito di Mosca diventa il secondo più grande al mondo dopo quello cinese. (Today.it)

Putin firma un nuovo decreto e potenzia le forze armate. I soldati salgono a un milione e mezzo

Il decreto del presidente in un momento cruciale della guerra in Ucraina Vladimir Putin allarga l'esercito della Russia. Il presidente ha ordinato l'ampliamento dei ranghi con l'aggiunta di altri 180mila uomini. (Adnkronos)

Questo obiettivo, tuttavia, era stato annunciato già nel dicembre 2022 dall’allora ministro della Difesa russo Sergei Shoigu senza essere poi realizzato. È probabile che questa volta l’annuncio sia legato più a questioni di bilancio che al numero effettivo di soldati e ufficiali che il Cremlino cerca di avere nelle proprie forze armate. (L'Opinione delle Libertà)

Proprio nella porzione del Kursk russo occupato dagli ucraini il ministro degli Esteri di Kiev, Andriy Sybiha, ha detto di avere invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), per una visita il cui scopo sarebbe quello di dimostrare che "l’Ucraina rispetta il diritto umanitario internazionale" in quel territorio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)