Paura dell’ombra
Ogni volta che la vita politica è turbata da una manifestazione di CasaPound e fascisteria associata, trasecolo alla fragilità e all’inconsapevolezza della democrazia. Non perché sia di una democrazia fragile e inconsapevole il consentire la piazza ai fascisti ma, al contrario, perché è della democrazia fragile e inconsapevole esserne terrorizzati e volerla proibire. Se le migliori forze democratiche traducono in modi appena più accettabili gli istinti dei centri sociali, che si contrappongono al fascismo a randellate, qualcosa non sta più funzionando. (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Il sindaco di Bologna: «Il funzionario era contrario, le camicie nere ce le ha mandate il governo». Matteo Salvini: «Chiudere i centri sociali occupati da zecche rosse e criminali».Più che il ministero degli Interni, viene da pensare che a Bologna servire... (La Verità)
Non c’è stata nessuna "telefonata da Roma" che avrebbe costretto Questura e Prefettura di Bologna a far sfilare la ‘Rete dei Patrioti’ e CasaPound in zona stazione. C’era stata, sì, una proposta di massima cristallizzata in Comitato per l’ordine pubblico perché la Digos mediasse con gli organizzatori per spostare la manifestazione in piazza della Pace. (il Resto del Carlino)
L’uomo, che era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, beneficio concessogli dal Tribunale di Cassino all’esito di udienza dibattimentale nella quale era imputato dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, violava ripetutamente le prescrizioni omettendo di recarsi presso il Comando dei Carabinieri della Città Martire per ottemperare a tale obbligo. (Frosinone News)
In estrema sintesi: la sanità, la ricostruzione post-alluvione, il costo della vita e il lavoro. I cittadini che sanno che domenica e lunedì prossimo ci sono le elezioni regionali (purtroppo non sono pochi quelli che non lo sanno) e che hanno intenzione di recarsi alle urne (a giudicare dai sondaggi non una moltitudine) sono soprattutto interessati ai temi caldi dell’agenda politica. (corrieredibologna.corriere.it)
A distanza di tre giorni dalla manifestazione di Casapound davanti alla Stazione di Bologna, la destra continua a rafforzare la sua narrazione con verità alternative che travalicano la scadenza elettorale di domenica prossima. (il manifesto)
Un sabato di tensioni, polemiche politiche e scontri a una settimana dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Il primo corteo è quello dell’estrema destra, convocato dopo gli ultimi fatti di sangue che hanno riguardato la zona della stazione. (Corriere della Sera)