I pro-Hamas gettano la maschera: “Via le bandiere della pace, non le vogliamo”
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Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi, dopo quanto accaduto ieri a Roma avrà sicuramente le idee più chiare. A sette giorni dalla manifestazione della vergogna, con decine di agenti di polizia feriti negli scontri scatenati da attivisti violenti e infiltrati, si è tenuto l’evento indetto dalla Comunità palestinese, al quale hanno partecipato tra le varie sigle, Usb, Arci, Potere al Popolo, l’Udap, Cambiare Rotta e i collettivi studenteschi, senza dimenticare le immancabili Anpi e Cgil (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri media
A Roma oltre 3mila persone sono scese in piazza a sostegno del popolo palestinese nel corteo, organizzato dalla Comunità palestinese in Italia con la partecipazione di Usb, Udu, Cambiare Rotta, Pci e altre sigle. (La Stampa)
Bandiere, fumogeni rossi, striscioni e kefiah a sostegno della causa palestinese. Il punto di ritrovo è piazzale Ostiense, dove una settimana fa si sono verificati scontri tra polizia e dimostranti nel corso di un presidio. (Corriere TV)
Le sigle pro Palestina si ritroveranno in piazzale Ostiense per attraversare il centro della Capitale fino a piazza Vittorio. (AGI - Agenzia Italia)
Tra gli slogan gridati dai ragazzi, "Libano libero", "Gaza libera" e "Se non cambierà, intifada pure qua". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)
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Lo ripetono, lo urlano, a gran voce, giovani, bambini, uomini e donne, con il pugno alzato per dire “ora e sempre Resistenza”. “Palestina libera”, “Gaza Gaza Vincerà” e ancora “Israele criminale”. (Il Cittadino)