"Banca Progetto non si ferma"

Banca Progetto non si ferma
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il Giornale INTERNO

«Non siamo indagati, non siamo soggetti ad avvisi di garanzia. I nove soggetti cui fa riferimento la procura non sono nostri clienti. Certamente la Guardia di Finanza ha degli strumenti per risalire a collegamenti che noi non abbiamo». Questa è la difesa dell'amministratore delegato di Banca Progetto, Paolo Fiorentino, nella conferenza stampa indetta nel giorno in cui il suo istituto è stato travolto da un decreto di tutela giudiziaria da parte del Tribunale di Milano (che non è un commissariamento, come qualche giornale ha scritto) e da un tornado mediatico che, adesso, rischia di mettere a repentaglio la crescita di una banca in salute e che svolge un ruolo non comune nel finanziamento delle piccole e medie imprese italiane. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

L'amministratore delegato è intervenuto in conferenza stampa dopo le accuse di finanziamenti a società collegate alla ’ndrangheta. "Nè la banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine". (Sky Tg24 )

Banca Progetto, la banca digitale milanese nota per la cessione del quinto e il supporto alle PMI, è finita sotto amministrazione giudiziaria. Ma quei soldi invece di risollevare il tessuto economico, sono finiti direttamente nelle mani della criminalità organizzata. (LA NOTIZIA)

Negli ultimi anni, il settore bancario italiano è stato sottoposto a un controllo sempre più rigoroso da parte delle autorità, in particolare per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. (InvestireOggi.it)

Finanziamenti a società legate alla ’Ndrangheta, Banca progetto precisa: «Nessun commissariamento»

"Con Oaktree ci siamo sentiti dopo la notifica del Tribunale, abbiamo un rapporto di fiducia consolidata, riusciremo a superare questa piccola tempesta. Nei prossimi giorni dando informativa sulla vicenda ai nostri stakeholder capiremo se avrà un impatto o meno (sulla cessione a Centerbridge, ndr)". (Fcinternews.it)

La Guardia di finanza di Milano ha eseguito un provvedimento del Tribunale su richiesta del pm Paolo Storari - lo stesso dell’inchiesta “Doppia Curva” sugli ultrà di Inter e Milan - nei confronti di Banca Progetto , ora in amministrazione giudiziaria poiché accusata di aver tenuto una « condotta agevolatoria » del sodalizio con a capo Maurizio Ponzoni , legato a un clan della ‘Ndrangheta del Varesotto e arrestato nel marzo 2023. (Tuttosport)

In merito alla notizia dell’amministrazione giudiziaria applicata a Banca Progetto, l’ente milanese è intervenuto con una nota stampa di precisazioni. La banca è accusata di aver concesso finanziamenti, come accertato dalle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e del pm Paolo Storari, a società legate alla 'ndrangheta per oltre 10 milioni di euro. (LaC news24)