«Allarme liste d’attesa, le risorse aggiuntive sono esaurite»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fials Lombardia esprime forte preoccupazione per la crescente crisi nella gestione delle risorse legate alle prestazioni aggiuntive destinate alle ASST e IRCCS pubblici, ormai esaurite, mettendo a rischio l’efficienza del sistema sanitario regionale e il piano di riduzione delle liste d’attesa. Senza interventi immediati, le ripercussioni saranno gravi e difficilmente reversibili. Le risorse che erano state stanziate, circa 40 milioni di euro, sono terminate, lasciando le strutture sanitarie senza mezzi per affrontare le criticità operative. (Il Cittadino)
Ne parlano anche altri media
La Svizzera nuovo Eldorado per i medici italiani che lasciano il sistema sanitario pubblico nazionale per andare in Cantone Ticino? Vero, ma non del tutto. Poiché la carenza di personale che sta mettendo a dura prova le azienda ospedaliere del nostro territorio non è solo dovuta ai “camici bianchi” transfrontalieri. (malpensa24.it)
Pur “apprezzando gli sforzi” dell’assessore Guido Bertolaso, l’Anaao Lombardia dichiara di non poter “non constatare che la politica regionale, quella che governa il sistema da 30 anni, è ferma”, mentre “servono scelte radicali per salvare il sistema sanitario, o sarà negato il diritto alla salute”, perché “i professionisti scompariranno da metà degli ospedali regionali, a cominciare da quelli più piccoli e insicuri”. (Quotidiano Sanità)
Fials Lombardia esprime forte preoccupazione per la crescente crisi nella gestione delle risorse legate alle prestazioni aggiuntive destinate alle Asst e Irccs pubblici, ormai esaurite, mettendo a rischio l’efficienza del sistema sanitario regionale e il piano di riduzione delle liste d’attesa. (Nurse Times)
Se ne vanno. I dati estratti da Hr Suite Gpi dalla Regione Veneto non lasciano dubbi: sul totale delle dimissioni dei medici, il 66% nell’Usl 3 e il 54% nell’Usl 4 se ne è andato di propria iniziativa, uscite non legate, quindi, a trasferimenti o pens… (La Nuova Venezia)
“La politica regionale è ferma”. Ad affermarlo è il segretario di Anaao Assomed Lombardia Stefano Magnone. (varesenews.it)
Specialisti di pronto soccorso, ortopedici, pediatri, psichiatri e anestesisti. I medici che sono risultati idonei, dopo aver partecipato ai bandi pubblicati da gennaio a oggi, sono 1.704. (La Repubblica)