Leclerc, la foto con Zak Brown e gli Elkann sotto al podio: Ferrari, festa messicana per Sainz

C’è una bandiera spagnola nelle mani di Carlos Sainz al termine di una domenica messicana perfetta. È la bandiera che accompagna i successi della famiglia Sainz da oltre trent’anni, la stessa che dal 1990 segue papà Carlos in ogni impresa, dai Mondiali Rally alle Dakar, e che nel tempo ha iniziato a viaggiare anche con il figlio tra i paddock della Formula 1 di tutto il mondo. A consegnargliela, dopo la vittoria del Gran Premio di Città del Messico, è il manager Carlos Oñoro, che per rispettare la tradizione irrompe per pochi secondi in diretta nelle interviste post gara con Marc Gené e abbraccia il pilota, passandogli una bandiera che è simbolo e tradizione. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

È una domenica di affari da sistemare quella di Carlos Sainz a Città del Messico. La domenica di una vittoria perfetta arrivata dopo giorni di carica e convinzione con un successo voluto più che mai per far pace con la malinconia di un addio che si avvicina sempre di più. (La Gazzetta dello Sport)

Lo spagnolo ha avuto una sola esitazione in partenza, cedendo il passo a un arrembante e un po’ sopra le righe Max Verstappen, ma gli ha restituito subito il sorpasso con una staccata da paura alla prima vera occasione disponibile dopo una Safety Car entrata in pista per un incidente occorso al via tra Albon e Tsunoda. (FUNOANALISITECNICA)

Un’altra domenica ci ha lasciato tanto Rosso nel cuore. Il titolo Costruttori di Formula 1 adesso è veramente alla portata, perché non crederci davvero? C’è la vettura e ci sono i piloti. (Corse di Moto)

Ferrari, scusate il ritardo

Città del Messico come sequel degli Usa, nel segno di una Ferrari che rispetto ad Austin cambia il driver vincente - stavolta tocca a Sainz salire sulla giostra, con Leclerc che manca il secondo posto pur salvando il podio più basso - ma non la sostanza di una macchina adesso davvero competitiva grazie alla quale può alimentare il sogno di conquistare il titolo Costruttori. (Corriere della Sera)

Al netto di safety car, bandiere rosse. Dopo la doppietta di Austin, la Ferrari parte all'attacco anche in Messico. Ma se la Rossa sarà quella del Texas avrà poche armi a disposizione. (Corriere della Sera)

Dopo il successo di Leclerc in Texas, tocca a Carlos Sainz conquistare il Messico e rendere più dolci queste sue ultime gare da pilota Ferrari. Il momento magico della Scuderia continua anche in Messico, allungando quel filo rosso che si porta dietro il sogno Mondiale. (il Giornale)