Nel Nostro Cielo un Rombo di Tuono: Riccardo Milani e il mito di Gigi Riva
ROMA – No, quella di Nel nostro cielo un rombo di tuono non è una storia qualsiasi e non può esserlo, perché è la storia di Gigi Riva, un campione e un uomo vero con una vita da sempre caratterizzata dal rigore morale ed etico di un giocatore che ha affermato con forza che no, non tutto si può comprare. Un calciatore con un legame indissolubile con una terra e il suo popolo, la Sardegna. Il film diretto da Riccardo Milani – regista che le emozioni sa come portarle in scena – racconta la coerenza e il coraggio con cui Riva ha sempre vissuto, credendo in valori autentici. (The Hot Corn Italy)
Ne parlano anche altre fonti
Il 28 giugno, alle 18.30, al Marina del Nettuno Yachting Club a Messina è previsto un incontro con il regista aperto al pubblico Per raccontare la loro storia, per raccontare questo terribile fenomeno e, soprattutto, per trovare delle soluzioni». (Normanno.com)
Stasera in Tv su Sky Cinema Due e Sky Sport Summer, in prima serata sarà trasmesso “Nel nostro cielo un rombo di tuono” docufilm, produzione Wildside, società del gruppo Fremantle, scritto e diretto da Riccardo Milani (Tutto Cagliari)
Il portiere crociato Gianluigi Buffon ha preso parte alla produzione di Sky “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, dedicata alla bandiera del Cagliari Gigi Riva. Tra aneddoti e ricordi, ecco le sue parole: “Gigi Riva penso che faccia parte di quella piccola serie di campioni che si fondono con il mito e che fanno parte già oltre che della storia calcistica proprio del mito italiano. (Parma Live)
A lui è dedicato Nel nostro cielo un rombo di tuono, documentario di Riccardo Milani in onda dal 27 giugno su Sky e in streaming su NOW. (Rolling Stone Italia)
Oggi su Sky il docufilm su Gigi Riva “Nel nostro cielo un Rombo di Tuono”: l’intervista al regista Riccardo Milani su Il Corriere dello Sport RARO. “Un uomo di poche parole, del quale ho desiderato raccontare soprattutto umiltà e coerenza che rappresentano delle doti rare. (Calcio Casteddu)
Ci sono documentari e documentari. Quelli logici, che seguono un approccio oggettivo, neutrale. E poi ci sono quei documentari meravigliosamente soggettivi, che premono sulle emozioni, sulla sostanza, sul cuore. (Movieplayer)