La toga di Md contro il governo alla manifestazione No Ponte. I fari del Csm
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ha accusato il ministro della Difesa Guido Crosetto di non conoscere la Costituzione, ha criticato la separazione delle carriere ("un pericolo"), ha tacciato Matteo Salvini di "grettezza istituzionale" per aver chiesto provocatoriamente ai "giudici che boicottano le leggi di cambiare mestiere"; ha puntato il dito con il governo "sovranista che non rispetta le leggi europee e punta a zittire la magistratura" invitando i colleghi a "non restare in silenzio" per non fare "la fine di Ungheria e Polonia". (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Le laiche Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI hanno chiesto l'apertura di una pratica contro il segretario di Magistratura democratica che avrebbe fatto affermazioni politiche a un evento "No ponte" e al programma Piazza pulita (Open)
Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore a un evento dell'associazione 'No Ponte', "avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante - tra gli altri argomenti - il ddl sicurezza". (la Repubblica)
Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore ad un evento dell'associazione “No Ponte”, «avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante - tra gli altri argomenti - il ddl sicurezza». (La Stampa)
Le consigliere laiche del Csm, Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI, hanno chiesto l'apertura di una pratica alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione affinché siano valutati eventuali profili disciplinari a carico del segretario di Magistratura Democratica, Stefano Musolino. (Il Messaggero Veneto)
Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore ad un evento dell'associazione “No Ponte”, «avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante - tra gli altri argomenti - il ddl sicurezza». (LaC news24)
“Questa non è più pretesa di imparzialità, è richiesta di silenzio e questo non è accettabile. Non si può chiedere, in nome dell’imparzialità, il silenzio”. (LAPRESSE)