La toga di Md contro il governo alla manifestazione No Ponte. I fari del Csm

Ha accusato il ministro della Difesa Guido Crosetto di non conoscere la Costituzione, ha criticato la separazione delle carriere ("un pericolo"), ha tacciato Matteo Salvini di "grettezza istituzionale" per aver chiesto provocatoriamente ai "giudici che boicottano le leggi di cambiare mestiere"; ha puntato il dito con il governo "sovranista che non rispetta le leggi europee e punta a zittire la magistratura" invitando i colleghi a "non restare in silenzio" per non fare "la fine di Ungheria e Polonia". (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Le laiche Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI hanno chiesto l'apertura di una pratica contro il segretario di Magistratura democratica che avrebbe fatto affermazioni politiche a un evento "No ponte" e al programma Piazza pulita (Open)

Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore a un evento dell'associazione 'No Ponte', "avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante - tra gli altri argomenti - il ddl sicurezza". (la Repubblica)

Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, è intervenuto dopo la richiesta di avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del segretario di Magistratura Democratica Stefano Musolino da parte di due consigliere laiche del CSM (in quota Lega e FdI) perché durante un evento organizzato dall'associazione 'No Ponte', avrebbe reso dichiarazioni politiche e contrarie ai principi di imparzialità e indipendenza: "Non si tratta di pretendere imparzialità, questa è una richiesta di silenzio e non è accettabile. (La Stampa)

Santalucia, 'pratica contro Musolino? Vogliono silenzio toghe'

I conflitti possono essere deleteri se non si basano sul rispetto reciproco delle posizioni e possono essere invece molto fruttuosi se vengono gestiti e governati. Ma per farlo non si può ricorrere allo strumento penale. (Il Fatto Quotidiano)

“Questa non è più pretesa di imparzialità, è richiesta di silenzio e questo non è accettabile. Non si può chiedere, in nome dell’imparzialità, il silenzio”. (LAPRESSE)

Un magistrato sui temi della giustizia può intervenire argomentando e spiegando perché è il nostro specifico campo professionale, non si può chiedere il silenzio in nome dell'imparzialità". Così il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, a margine della del Comitato direttivo centrale dell'Anm, commentando la richiesta di un'apertura di pratica nei confronti del segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino, avanzata dalle due consigliere laiche del Csm Isabella Bertolini e Claudia Eccher alla prima Commissione e alla procura generale della Cassazione. (Il Messaggero Veneto)