“Dimettiti, sei una vergogna”: il sindaco di New York contestato a un comizio dopo le incriminazioni per corruzione

Il sindaco di New York Eric Adams è stato incriminato per corruzione e frode: avrebbe incassato tangenti e sollecitato donazioni straniere illegali per le sue campagne elettorali, abusando per un “decennio dei suoi ruoli” e “violando gravemente” la fiducia del pubblico. Accuse pesanti di fronte alle quali Adams non molla: “sono innocente” e “continuerò a svolgere il lavoro per cui sono state eletto”, ha detto chiedendo ai suoi cittadini di aver pazienza e “ascoltare” la sua difesa. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Il sindaco di New York, Eric Adams, è stato formalmente incriminato di corruzione a seguito di indagini federali, diventando così il primo amministratore nella storia della città a finire sul banco degli imputati mentre ha un mandato in corso. (il manifesto)

È il primo sindaco nella storia di New York ad essere incriminato in carica. I dettagli dei capi di imputazione non sono ancora noti, maggiori informazioni sono attese questa mattina. Ma le indagini dell’Fbi e dei procuratori di Manhattan, iniziate nel 2021 e rese pubbliche lo scorso anno, riguardano i rapporti tra la campagna elettorale del sindaco e il governo turco, con possibili donazioni illegali di fondi stranieri. (Corriere della Sera)

«Me l'aspettavo, non sono sorpreso. Eric Adams ha tentato la carta del 'business as usual', dopo che la tempesta che sta travolgendo lui e la sua amministrazione, già segnata da scandali e dimissioni eccellenti, ha assunto la forza di un uragano. (La Stampa)

Scandalo a City Hall, incriminato il sindaco di New York Eric Adams: “Accuse false. Non mi dimetto”

Dimissioni”. Mentre Adams parlava, la folla davanti a lui urlava: “Dimissioni. (Il Fatto Quotidiano)

sono un empatico. (Il Giornale d'Italia)

Il sindaco della Mela, l’ex ufficiale di polizia afroamericano Eric Adams, 64 anni, è stato incriminato per frode, corruzione e finanziamenti illeciti da parte di cittadini stranieri. Le indagini erano in corso addirittura da prima che vincesse… (la Repubblica)