E' morto lo storico Paul Ginsborg FIRENZE

L'ultimo incarico come docente universitario era stato all'Ateneo di Firenze, città dove viveva.

Noto anche come uno degli animatori dei girotondi del 2002 era presidente emerito di Libertà e giustizia

E' morto Paul Anthony Ginsborg, lo storico inglese naturalizzato italiano, 76 anni.

(RagusaNews)

La notizia riportata su altri giornali

È lui, insieme con il professore fiorentino Francesco ‘Pancho’ Pardi a dare vita, subito dopo il "resistere, resistere, resistere" del gennaio 2002 del procuratore Francesco Saverio Borrelli, al movimento dei "girotondi" contro le cosiddette "leggi ad personam" del Cavaliere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Aveva lasciato un’impronta anche a Poggibonsi, grazie a rilevanti ricerche sul territorio, il professor Paul Ginsborg scomparso ieri mattina all’età di 76 anni in seguito a una grave malattia. Paul Ginsborg, con il professor Pietro Clemente e con un gruppo di giovani dottorandi, analizzò anche la vita quotidiana in un condominio di Poggibonsi e nel 2010 intervenne a un convegno, nella Sala Set del Politeama, dedicato alle origini del locale distretto industriale (LA NAZIONE)

"Il movimento da noi creato – ha detto Pardi – non ha prodotto effetti di tipo organizzativo ma ha funzionato da lievito dentro la società e i suoi frutti li ha dati. "Paul Ginsborg – ha detto Pardi - teneva sempre a precisare che lui parlava da storico in ogni occasione pubblica, in realtà era anche un fine politico a modo suo. (LA NAZIONE)

La lezione di Paul Ginsborg resta. Un aiuto che, nel tempo, ha sostenuto le attività del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna, di Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna, e, recentemente, della associazione Femminile Maschile Plurale. (ravennanotizie.it)

Famiglia, società, Stato (Einaudi, 1998) a Famiglia Novecento. Per cui per le famiglie si sprecano impegno ed energie ma ne rimane poco per la società e per lo Stato» (La Stampa)

Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline (La Sicilia)