Covid, morto Raoul Casadei. Era ricoverato
La morte di Raoul Casadei. Raoul Casadei , il Re del Liscio , la voce della Romagna, si è spento poche ore fa, all’età di 83 anni.
Era ricoverato dallo scorso 2 marzo presso l’Ospedale Bufalini di Cesena per Covid.
All’età di 83 anni si è spento presso l’Ospedale di Cesena, Raoul Casadei .
Raoul Casadei è diventato un vero simbolo di quella Romagna gioiosa ed ospitale, piena di grandi racconti
Suo zio Secondo , fonda nel 1928 la Recinto Casadei di Villamarina di Cesenatico, gruppo di cui Raoul prenderà le redini anni dopo. (Solonotizie24)
Ne parlano anche altri giornali
Inventore del 'liscio', e con il brano manifesto 'Romagna Mia', da oltre 4 milioni di copie vendute, raccolse l'eredità della zio e all'inizio degli anni '70 (Casadei era maestro elementare), raccolse l'eredità dello zio ed ebbe un successo incredibile Se ne è andato a 83 anni, compiuti lo scorso 15 agosto, dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all'ospedale Bufalini di Cesena (Primocanale)
Una triste notizia che sconvolge in primis la Romagna e poi l’Italia intera e il mondo della musica: Raoul Casadei è morto per Covid-19. Uno strappo violento in un anno davvero difficile, che ha portato via molti genitori ai loro figli e questo ha lasciato un segno indelebile nella famiglia Casadei (Gossip e Tv)
Il musicista romagnolo Raoul Casadei è diventato ispiratore e motivatore per molti. Molto amato anche all'estero, la sua "Romagna mia" è una delle canzoni italiane più conosciuta al mondo. (Video - La Stampa)
Se il liscio, insieme alla canzone napoletana, è stata la più autentica forma d'espressione popolare dell'Italia del dopoguerra, lo dobbiamo (anche) a lui. (Il Sole 24 ORE)
(LaPresse) – “Oggi è un giorno triste per la Romagna e non solo, per tutta Italia, per la musica popolare”. Bologna, 13 mar. (LaPresse)
Il ‘re del liscio’ si è spento a 83 anni all’ospedale Bufalini di Cesena dopo aver combattuto per una decina di giorni contro il Covid. Colpito dal Covid-19, era ricoverato in ospedale a Cesena. Addio a Raoul Casadei (LaPresse)