Consumo di alcol: a rischio salute 8 milioni di italiani
Secondo l’Osservatorio nazionale Alcol dell’Istituto Superiore della Sanità ONA-ISS, sono oltre 1 milione 310 mila i giovani bevitori tra 11 e 24 anni; 3,7 milioni i binge drinker “Buon vino fa buon sangue” recita uno dei detti più famosi sulla bevanda di Bacco, a sottolineare che a nessuno ha mai fatto male. Secondo diversi studi il vino porta dei benefici per il cuore e per la circolazione del sangue e contiene un principio attivo, il resveratrolo, che riduce l’invecchiamento cellulare e altri effetti negativi. (Metropolitano.it)
La notizia riportata su altre testate
L'aumento di bevitori ha frequenze elevate nei target più vulnerabili della popolazione: i minori, i giovani le donne, gli anziani. Una giornata per riflettere e intervenire su un tema-problema sempre più attuale. (la Repubblica)
Non c’è stata nel 2022 l’attesa riduzione dei consumatori di alcol a rischio (accennata nel 2021) e la platea degli esposti a consumi a maggior rischio per la salute è arrivata a 8 milioni (erano 7,7 milioni nel 2021). (PRESSENZA – International News Agency)
Ricercatori britannici hanno determinato che i farmaci antipsicotici usati per trattare i disturbi comportamentali della demenza, come l'aggressività, sono associati a un rischio significativo di esiti avversi come infarto, ictus, polmonite e insufficienza cardiaca. (Fanpage.it)
Resta stabile il numero di italiani che bevono alcolici, tanto da mettere a rischio la loro salute. Anche nel 2022 sono stati 8 milioni, più o meno in linea con i dati degli anni precedenti e in lieve diminuzione rispetto al periodo della pandemia di Covid. (Ok Salute e Benessere)
In Italia vi aderiscono l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), la Società Italiana di Alcologia (Sia) e l’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali (Aicat) per promuovere sul territorio la cultura della prevenzione, della consapevolezza e della responsabilità individuale e sociale, anche in funzione della piaga in continua crescita degli incidenti stradali per abuso di alcol soprattutto fra i neopatentati. (Corriere della Sera)
L’Alcohol Prevention Day 2024, giunto alla 23sima edizione, è stato sostenuto e finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito delle iniziative di comunicazione e prevenzione (Legge 125/2001) e svolto e promosso in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia (SIA), l’Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali (AICAT) ed Eurocare Italia. (EpiCentro)